Nada Brahma, la musica delllo yoga

Nella cultura indiana si ritiene che l’influenza della musica inizi già allo stato fetale e continui durante tutta l’esistenza, fino alla morte.

La musica in India è stata per lungo tempo utilizzata per lo
sviluppo della mente e del corpo. Nella cultura indiana si ritiene
che l’influenza della musica inizi già allo stato fetale e
continui durante tutta l’esistenza, fino alla morte. Ascoltare
musica, cantare oppure suonare uno strumento, preparano tanto il
corpo quanto la mente ad affrontare le difficoltà della vita
e infine a comprendere e ad accettare la morte con dignità.
Nella tradizione musicale indiana le melodie (Raga) e i cicli
(Tala) possono provocare emozioni diverse, reazioni fisiologiche,
agire sui fenomeni atmosferici; sono inoltre indicate in
determinate stagioni o in differenti periodi del giorno o della
notte.

Il potere del suono, i suoi effetti sulle emozioni e la sua forza
terapeutica e spirituale erano fenomeni conosciuti e praticati da
tutte le antiche civiltà ma la cultura che più ha
conservato i tesori della scienza del suono è senza dubbio
quella dell’India.
Gli esseri umani si sono progressivamente allontanati dall’armonia
che è all’origine della creazione. Ciò ha portato a
rendere la condizione umana sempre più soggetta alla
sofferenza e all’insicurezza e a dimenticare il vero senso
dell’esistenza. Per ritornare all’armonia originaria della
creazione, l’essere umano ha a sua disposizione il suono OM, il
simbolo del suono creatore, Nada Brama.

La pratica del suono OM, se intonato correttamente, produce effetti
sul piano mentale e su quello fisiologico, crea una condizione
psicofisica all’introspezione, porta alla conoscenza di se stessi e
a ritrovare la propria dimensione spirituale.

Ognuno di noi possiede la propria nota base o tonica, che è
la manifestazione sonora della nostra essenza profonda; essa
può essere determinata partendo dal suono della voce,
mediante un particolare metodo di rilevazione. In ciascuna
frequenza si riscontrano precise caratteristiche psicologiche
rilevate statisticamente su un’ingente mole di dati Dopo un’analisi
accurata sull’effetto delle diverse note sul soggetto, si
può creare una musica mantenendo la tonica personale come
nota base dell’ottava. Lavorando sui punti di energia emozionale
bloccata è possibile influenzare i processi fisiologici e
aiutare la mente a sciogliere le sue complessità.

Ogni giorno accumuliamo energie emozionali positive e negative e
queste possono rimanere bloccate a livello dei Nadi (canali
energetici). Questi blocchi emotivi, a livello inconscio, danno
origine a disarmonie mentali e fisiche. Se le energie emotive
bloccate vengono raggiunte per mezzo di un attento uso delle note,
le persone affette da turbe psichiche potranno convertire le
energie emozionali negative in energie di pace e avvicinarsi alla
comprensione delle cause dei loro problemi per poi liberarsene.

Tratto da L’Età dell’Acquario n.115 maggio/Giugno
1999- “Nada Yoga, lo yoga del suono” di Adalberto Zappalà e
Claudio Gevi

I.B.

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