Dacia Spring, l’elettrica “low cost” del gruppo Renault che ha conquistato l’Europa: semplice, leggera, compatta (e premiata per la sua efficienza).
Napoli: il car sharing che promette auto elettriche e meno code (anche agli sportelli)
Non solo un incentivo alla mobilità sostenibile e al car sharing, ma anche un modo per espletare pratiche amministrative in tempo reale, senza doversi recare presso gli uffici pubblici. Sono le innovazioni promesse ai napoletani da Ci.Ro. (City Roaming), progetto sviluppato dall’ente no profit Napoli Città Intelligente con l’obiettivo di contribuire alla redistribuzione in modo razionale
Non solo un incentivo alla mobilità sostenibile e al car sharing, ma anche un modo per espletare pratiche amministrative in tempo reale, senza doversi recare presso gli uffici pubblici. Sono le innovazioni promesse ai napoletani da Ci.Ro. (City Roaming), progetto sviluppato dall’ente no profit Napoli Città Intelligente con l’obiettivo di contribuire alla redistribuzione in modo razionale del traffico in città. Il progetto, che mira a contribuire all’abbassamento dei livelli di CO2 nella città, è patrocinato dal Comune di Napoli e finanziato dal ministero dell’Università e della Ricerca. Dal primo marzo partirà la fase sperimentale, che durera’ fino a maggio 2015.
Al centro del progetto, 4 Ci.Ro Point, chioschi multimediali dislocati in diversi punti della città e dotati di totem interattivi, presso i quali accreditarsi per i servizi di car sharing delle 9 autovetture e dei 3 van elettrici offerti da Renault, ma anche ottenere in tempo reale alcuni permessi amministrativi, attualmente di competenza della Napoli Holding e relativi per esempio alla sosta, risparmiando tempo e carta.
I veicoli Ci.Ro. possono accedere alle Ztl e hanno a bordo un software di navigazione che consente di razionalizzare la circolazione in citta’ e ottimizzare i tempi di viaggio, segnalando anche i punti di interesse turistico. Tra i partner del progetto di sono anche Abb, azienda produttrice delle colonnine di ricarica per i veicoli, e Vodafone per la realizzazione dell’interfaccia di gestione interna del sistema per lo sviluppo del software di e-Government. Con iniziative di questo tipo, spiega il sindaco Luigi de Magistris, “diventiamo sempre di piu’ una citta’ europea e internazionale e a marzo lanceremo anche il bike sharing”.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
L’Italia dell’auto vista dalla Cina? “Un meraviglioso Paese”. Il colosso cinese Chery approda in Italia. E mentre l’Europa riscopre il protezionismo, marchi (per ora) sconosciuti tessono alleanze strategiche.
La prima Alfa Romeo elettrica della storia punta tutto sul piacere di guida. Non è ancora l’addio ai fossili, ma per il marchio è una svolta epocale.
La Mini più grande della storia per la prima volta anche elettrica. La Countryman punta così a conquistarsi un ruolo di auto per la famiglia. Vediamo con che esito.
Dopo il trasloco del 2024 da Roma a Misano, il prossimo anno la Formula E non farà alcuna tappa nel nostro paese. È un addio o un arrivederci?
Le ibride nel mese guadagnano 5,4 punti e superano il 40% di share. Piacciono soprattutto suv e crossover, con Nissan Quashqai sul secondo gradino del podio; cosa offre il nuovo modello.
Chiamatele giardinette, familiari o shooting brake. Alternative a suv e crossover, cresce l’offerta di station wagon elettriche che uniscono praticità, stile ed efficienza. Come la Bmw i5 Touring
La mobilità elettrica sempre più una scelta strategica anche per le piccole imprese. Oltre ai vantaggi ambientali e i minori costi operativi, crescono i servizi offerti dai costruttori. Ultimo esempio quello di Ford.
I fondi per le auto elettriche sono terminati in meno di un giorno. Cresce l’interesse degli italiani ma in molti sono rimasti tagliati fuori dalla misura.