Per supportare la transizione energetica dell’auto servono efficienza, accessibilità e fiducia. Oltre a un profondo senso di responsabilità ambientale e sociale: la ricetta di Geely Italia.
Un’ibrida plug-in pensata per chi ama il piacere di guida: Alfa Romeo ripensa così la Tonale
A 5 anni dal debutto torna l’Alfa Romeo Tonale e promette di mettere la sportività davanti a tutto (anche all’efficienza…). Fra le novità anche l’edizione Milano-Cortina 2026.
La prima volta che ve ne abbiamo parlato era nel 2019, dal Salone dell’auto di Ginevra, quando fra le novità debuttava l’Alfa Romeo Tonale, il primo modello elettrificato del marchio, un suv compatto che adotta per la prima volta una soluzione ibrida plug-in. Alla guida dell’allora gruppo FCA (oggi Stellantis), c’era Mike Manley, passato alla guida del gruppo dopo la scomparsa di Sergio Marchionne. Poi, a estate 2024 la transizione ecologica di Alfa Romeo fa un altro passo significativo con il lancio della Junior la prima elettrica Alfa Romeo, “un simbolico benvenuto a una nuova generazione di Alfisti” sottolineava una nota, “l’auto elettrica delle emozioni”.
Certo, non è l’addio ai combustibili fossili quello di Alfa Romeo (addio che avrebbe dovuto avvenire entro il 2027 ma che ad oggi non trova conferme). A 5 anni dal debutto, l’Alfa Romeo Tonale torna in versione rivista&corretta. Niente rivoluzioni, sia ben chiaro. Ma un aggiornamento che, se da un canto ne conferma le caratteristiche di ibrida plug-in più pensata per il piacere di guida che per l’efficienza, dall’altra ne aggiorna stile e contenuti. Vediamo insieme le principali novità.
Alfa Romeo Tonale, le premesse
Alfa Romeo Tonale resta un suv compatto (4 metri e 52 la lunghezza) che il pubblico ha imparato ad apprezzare soprattutto per le sue caratteristiche dinamiche, ideale bilanciamento dei pesi, dinamica di guida, performance, design. Ingredienti che restano anche in questa edizione 2025, con cui Alfa Romeo “riafferma il proprio impegno nel portare l’eccellenza italiana attraverso innovazione, design ed emozione di guida”, ha spiegato Santo Ficili, Ceo Alfa Romeo. Il design esterno resta quasi immutato. I prezzi della versione ibrida plug-in partono da 51.100 euro. Fra le possibili alternative, l’ibrida Volvo XC40 o Peugeot 3008.
Così come l’abitacolo che anche nella nuova Tonale conferma il carattere sportivo, con gli interni arricchiti da cuciture a contrasto, sedili avvolgenti e ventilati, volante riscaldabile (piacevole quando si sale in auto nella stagione invernale) e il nuovo selettore rotativo per il cambio (a dire il vero meno pratico del precedente), a cui si sommano i paddle al volante in alluminio per chi desidera cambiare le marce manualmente. Bene la ricarica wireless ventilata per lo smartphone, mentre rispetto a modelli più recenti il sistema infotainment da 10,25 pollici sembra un po’ superato. Fa le novità anche la versione Milano Cortina 2026 dedicata alle Olimpiadi invernali.
Cosa offre la versione ibrida plug-in
Come premesso, la Tonale resta un’ibrida plug-in più pensata per chi ama la guida che per l’efficienza pura, come dicono in Alfa “prima la meccanica, poi l’elettronica, ma sempre al servizio del piacere del guidatore”. Insomma, una dichiarazione di intenti che si traduce in un’auto dalle sospensioni raffinate (disponibili anche in versione elettronica per una gestione ancora più evoluta del comfort), dai freni potenti, dallo sterzo diretto, ossia capace di trasmettere maggiori sensazioni sportive a chi guida. Tutto vero. A questo aggiungete la sicurezza della trazione integrale Q4 Awd che equipaggia la versione ibrida plug-in e che aumenta la tenuta di strada, specie nel periodo invernale quando neve e ghiaccio si fanno insidiosi.
Anche se le motorizzazioni sono aggiornate alla più recente normativa ambientale Euro 6E Bis, che dal gennaio 2025 ha introdotto norme più restrittive le l’omologazione, le caratteristiche restano sostanzialmente immutate: si parte dall’ibrida 48V da 175 cavalli a trazione anteriore e si passa ai 270 i cavalli (198 kW) della versione ibrida plug-in (oggetto del nostro test drive) equipaggiata con un motore a benzina 1.3 associato a un motore elettrico da 94 kW alimentato da una batteria da 15.5 kWh, 83-77 le emissioni di CO2 (g/km) dichiarate; resiste in listino una versione a gasolio.
L’attenzione alla sicurezza premiata dalle 5 stelle EuroNcap
Ma non c’è solo sportività, anzi. Sul fronte della sicurezza la Tonale ha conquistato le 5 stelle EuroNcap e i sistemi di assistenza alla guida, gli Adas, includo il cruise control adattivo con sistema di mantenimento di carreggiata, il sistema di monitoraggio del traffico, quello che aiuta le manovre (anche in retromarcia) avvisando di eventuali veicoli in arrivo, il driver attention monitoring che segnala eventuali distrazioni o colpi di sonno, il riconoscimento della segnaletica stradale e la frenata automatica d’emergenza con rilevamento pedoni e ciclisti. Per i pigri c’è anche il parcheggio semi-automatico.
Che autonomia elettrica offre la Tonale e perché c’è chi fa meglio
Nell’uso la Tonale è un’auto piacevole ma anche pratica. Un esempio? I sistemi Apple CarPlay e Android Auto sono wireless, il che permette di collegare lo smartphone senza cavetti e automaticamente appena si sale a bordo. L’apertura delle porte keyless, il climatizzatore è bi-zona con sensore di qualità dell’aria, i sedili posteriori sono frazionabili anche se la versione ibrida plug-in offre meno spazio di carico a causa della parte elettrica alloggiata dietro.
L’autonomia elettrica? Fino a 60 chilometri quella dichiarata, circa 50 chilometri nell’uso reale (alcune concorrenti arrivano oltre i 100 chilometri di autonomia); non proprio un campione di efficienza in effetti. Sui tempi di ricarica con potenze domestiche fino a 3,0 kW servono circa 6 ore per una ricarica completa, tempi che si riducono a 2 ore e mezza dalle colonnine fino a 7,4 kW.
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