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Paul McCartney, una rara registrazione di Natale del 1965 è ora disponibile in rete
Un album che Paul McCartney stampò nel 1965 in sole tre copie come regalo natalizio per gli altri Beatles e ritenuto perduto si può ascoltare per la prima volta online.
Durante il Natale del 1965, Paul McCartney registrò segretamente un “album” nella sua casa di Londra come regalo per i compagni John, George e Ringo. La speciale registrazione festiva, che includeva parti recitate da Paul, spezzoni, rumori d’ambiente e canzoni di vari autori, fu stampata in sole tre copie, fino ad oggi ritenute disperse. Ma l’amico e biografo dei Beatles e dei Rolling Stones, Simon Wells, è riuscito a recuperare il nastro originale della durata di 18 minuti, lo ha digitalizzato e reso disponibile sul web e qui sotto.
Cosa contiene la registrazione perduta (e ritrovata) di Paul McCartney
La registrazione è una sorta di podcast che parte con un saluto di Sir Paul in stile radiofonico, mentre imita qualche disc jockey americano dell’epoca (Ed Sullivan della CBS?). Dopo l’introduzione, arrivano i brani Unforgettable di Nat King Cole, Someone Ain’t Right in versione live di Peter & Gordon, I Get Around dei Beach Boys, (Love Is Like A) Heatwave di Martha And The Vandellas, un vecchio spot della Ford Sedan Golden Gasser, Don’t Be Cruel di Elvis Presley e Down Home Girl dei Rolling Stones.
A quanto pare Paul McCartney portò il nastro con la registrazione originale a Dick James, l’editore dei Fab Four, che lo trasferì su tre acetati o dubplate, i master usati per produrre album in vinile da commercializzare in tempi pre-digitali. In quanto supporti fonografici particolarmente delicati, sarebbero deperiti dopo due settimane di utilizzo costante. Per questo motivo se ne sono perse le tracce e la registrazione natalizia del bassista, con l’eccezione di qualche bootleg, non era mai stata ascoltata finora.
In un’intervista del 1995 con Mark Lewisohn, McCartney conferma l’esistenza della registrazione:
Sì, è vero. A casa avevo due registratori Brenell a bobina, con i quali facevo registrazioni sperimentali e tape loops, come quelli di Tomorrow Never Knows. Quella volta ho messo insieme qualcosa di un po’ folle, di un po’ strano, solo per gli altri Beatles, una cosa divertente che potessero ascoltare la sera tardi. Sostanzialmente, una cosina per gli amici. L’avevo intitolato Unforgettable e iniziava con Nat King Cole che canta Unforgettable. Era un po’ come un programma radiofonico, con interviste buffe, musica sperimentale, tape loops, alcune canzoni che sapevo che gli altri non avevano mai sentito; una compilation di cose bizzarre. Portai il nastro dal mio editore, Dick James, per farmene stampare tre acetati. Sfortunatamente la qualità del materiale era tale per cui dopo qualche ascolto i dischi si deterioravano. Diedi le copie ai ragazzi e immagino che li abbiano ascoltati per un paio di settimane, dopodiché si saranno consumati. Però ci deve essere ancora da qualche parte il nastro magnetico.
E mentre si discute sull’autenticità della registrazione di Paul McCartney, il 15 dicembre è uscito un cofanetto ufficiale dei Beatles con sette vinili colorati intitolato Christmas Records. La raccolta contiene i messaggi di auguri e le registrazioni che tra il 1963 e il 1969 la band di Liverpool regalava ai “loyal Beatle people”, i fan più assidui, spedendo per posta, ogni dicembre, un flexi disc ai fan club inglesi e americani.
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