Frida Kahlo a Milano, 100 opere al Mudec ne raccontano l’arte e il rapporto con la sua terra

Forse una delle mostre più attese del 2018: oltre 100 opere di Frida Kahlo a Milano raccontano al Mudec il suo rapporto con la natura e la sua terra. Il ritratto di un’artista che è diventata un mito.

Frida Kahlo. Oltre il mito, una mostra inedita e molto attesa con oltre 100 opere dell’artista messicana al Mudec – Museo delle Culture di Milano dall’1 febbraio al 3 giugno 2018. Un’esposizione sorprendente perché pone finalmente l’attenzione sull’opera della Kahlo e non sulla sua vita che ne ha spesso offuscato la produzione pittorica. Un appuntamento molto atteso dai tanti appassionati dell’artista.

Leggi anche: Frida Kahlo, la vita dell’artista attraverso un viaggio a Città del Messico

La vera Frida Kahlo a Milano, dal mito all’opera artistica

Parte da un presupposto nuovo questa mostra di Frida Kahlo (1907-1954) al Mudec di Milano: l’intento di analizzare in maniera “pura” le sue opere senza farsi influenzare e affascinare dalla sua vita e dalla sua storia personale. Cosa troppo spesso accaduta e che ha fatto sì che la pittrice diventasse sì un mito ma forse non per il suo talento quanto per le sue vicende sentimentali e di salute.

Questo è stato possibile, come spiega il curatore della mostra Diego Sileo, grazie all’archivio di Casa Azul a Città del Messico, la dimora della Kahlo e per un periodo del tanto amato marito, il pittore messicano Diego Rivera. Qui sono custoditi disegni, stampe, lettere, fotografie, libri, telegrammi, cartoline, bozzetti, tagli di giornale, vestiti, oggetti personali e medicine venuti alla luce dopo essere stati chiusi in casse e bauli all’interno di diversi spazi della casa, tra i quali la stanza da bagno personale della Kahlo, per oltre cinquant’anni. Una vasta collezione in grado di offrire inediti strumenti di lettura per comprendere la sua figura – senza cadere nell’ennesimo focus sulla sua biografia. Infatti, il materiale ritrovato si propone di dare una nuova vita all’artista e “salvarla” dal quasi morboso interesse verso i suoi aneddoti personali.

In molti amano Frida ma forse soprattutto per ciò che rappresenta: la maggior parte delle pubblicazioni dedicatele si sono limitate ad analizzare i suoi oscuri traumi familiari, la sua tormentata relazione con Rivera, il suo desiderio frustrato di essere madre, e la sua tragica lotta contro la malattia. Nel migliore dei casi la sua pittura è stata interpretata come un semplice riflesso delle sue vicissitudini personali ma in realtà va oltre.

Al Mudec in febbraio la mostra di Frida
Frida Khalo – Autorretrato ©Banco de México Diego Rivera Frida Kahlo Museums Trust,México, D.F. by SIAE2017

Frida Kahlo. Oltre il mito, la mostra al Mudec

Quella del Mudec a Milano dunque è un’occasione unica per concentrarsi quasi esclusivamente sulle sue pennellate e sui temi delle opere. Frida Kahlo. Oltre il mito non a caso è il titolo della mostra che riunirà in un’unica sede espositiva per la prima volta in Italia e dopo quindici anni dall’ultima volta in assoluto tutte le opere (disegni, tele e scatti fotografici) provenienti dal Museo Dolores Olmedo di Città del Messico e dalla Jacques and Natasha Gelman collection, le due più importanti e ampie collezioni dei suoi quadri al mondo, e con la partecipazione di autorevoli musei internazionali (tra i quali il Phoenix art museum, il Madison museum of contemporary art e la Buffalo Albright-Knox art gallery) che presteranno alcuni dei capolavori dell’artista messicana mai visti nel nostro paese.

Gli appuntamenti già programmati dal Mudec all’interno del Festival della cultura messicana che accompagna la mostra coinvolgendo i visitatori in tante attività e laboratori per bambini e adulti – alla scoperta del colore e della bellezza della natura rappresentata nelle opere di Frida Kahlo – insieme alla grande maestria dimostrata negli allestimenti del Museo delle culture, ci fanno dire che questa esposizione è un momento speciale nel calendario artistico di Milano.

Già dal giorno dell’inaugurazione, il primo febbraio, parte la serie di conferenze che analizzano la figura di Frida soprattutto in relazione al territorio e al suo paese, gli incontri sono tutti a ingresso gratuito fino a esaurimento posti, qui il calendario completo. Vi segnaliamo:

Giovedì 15 marzo ore 19.00, Auditorium Mudec. Pino Cacucci, Stefano Delli Veneri “Frida, Tina, Chavela e le altre donne ribelli di un’epoca memorabile”

Le magnifiche donne ribelli del Messico degli anni Venti e Trenta rivivono nelle parole di Pino Cacucci e nelle tavole di Stefano Delli Veneri (Mujeres, Feltrinelli, 2018). Negli anni Venti e Trenta, a Città del Messico, le donne furono protagoniste della vera rivoluzione. La parola stessa “femminismo” nacque in Messico in quel periodo, quando si formarono le prime Ligas Feministas animate da donne che occupavano posti di rilievo nella vita culturale del paese: Antonieta Rivas Mercado, Nellie Campobello e Frida Kahlo, la più giovane tra loro, destinata a diventare la stella più luminosa di quel firmamento, e il personaggio chiave di questa graphic novel, dove si incontrano la precisione della rievocazione storica, il fascino della narrazione e l’immediatezza del fumetto.

Giovedì 19 aprile ore 19.00, Auditorium Mudec. Francesca Alfano Miglietti, Denis Curti, Alessandra Bonetti Rubelli “Frida Kahlo e la fotografia”

L’importanza della fotografia per Frida è evidente nella molteplicità dei suoi ritratti, ossessionata dal desiderio di non scomparire senza lasciare traccia di sé. Fotografata da Tina Modotti, Lucienne Bloch, Imogen Cunningam, Dora Maar, Edward Weston, Leo Matiz, Nickolas Muray, ritratta quasi sempre con i capelli raccolti, neri, a volte con qualche fiore come ornamento e quasi sempre con il costume delle donne di Tehuantepec, come simbolo di bellezza, coraggio, forza e intelligenza. Pochi personaggi come lei riescono a comunicare un intero universo: c’è la madre Terra, il Messico, il ‘900, il femminismo, la disperazione d’amore, la malattia, il coraggio.  La stessa cosa si può dire dei suoi ritratti fotografici, che invece di essere semplice corollario alla pittura o documento, diventano faccia speculare del mito.

Frida Kahlo. Oltre il mito è aperta dall’1 febbraio al 3 giugno 2018 con questi orari: lunedì 14.30 -19.30; martedì, mercoledì, venerdì e domenica 09.30-19.30; giovedì e sabato 09.30-22.30. Il biglietto costa 12 euro.

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