Damon Albarn, Brian Eno e il collettivo Africa Express rivisitano Terry Riley

Più di una volta vi abbiamo parlato del progetto fortemente voluto dal cantante Damon Albarn, Africa Express: un collettivo di musicisti africani affiancati da importanti nomi di star della scena europea e statunitense, volto ad abbattere i confini culturali, generazionali e di genere e a offrire una nuova percezione della musica africana.   Il collettivo sta ora per

Più di una volta vi abbiamo parlato del progetto fortemente voluto dal cantante Damon AlbarnAfrica Express: un collettivo di musicisti africani affiancati da importanti nomi di star della scena europea e statunitense, volto ad abbattere i confini culturali, generazionali e di genere e a offrire una nuova percezione della musica africana.

 

Il collettivo sta ora per uscire con un nuovo progetto interamente dedicato a Terry Riley, uno dei più influenti compositori di musica minimalista accanto a Steve Reich, Philip Glass e La Monte Young. In occasione del cinquantesimo anniversario della composizione dell’opera In C, con la quale Riley propose un nuovo modello musicale utilizzato poi da tutti gli altri musicisti minimalisti (ma anche in molti brani della musica popolare), Africa Express Presents… Terry Riley’s In C Mali, ossia “la prima versione africana del classico minimalista”, come è stata definita.

 

https://www.youtube.com/watch?v=OjR4QYsa9nE

 

Oltre a Damon Albarn, hanno partecipato al progetto Brian Eno e Nick Zinner degli Yeah Yeah Yeahs, che collaborano regolarmente con Africa Express. Per l’occasione è stato chiamato anche Jeff Wootton, compagno di band di Damon nei Gorillaz ed ex membro dei Beady Eye.

 

Il disco contenente In C è stato registrato nel 2013 presso la Maison des Juenes Youth Club a Bamako, Mali, da dove  provengono molti dei musicisti di Africa Express. Co-prodotto e mixato da Andi Toma, del duo Mouse on Mars, il 24 novembre la Transgressive Records pubblicherà l’album in digitale, seguito da un cd e un’edizione limitata in vinile il 26 gennaio.

 

All’inizio del mese il collettivo ha proposto un estratto della propria versione di “In C” alla Bridge of the Turbine Gallery, nella Tate Modern di Londra. L’evento è stato ripreso dal vivo e le registrazioni saranno incluse in un film interattivo (co-commissionato dalla piattaforma dedicata alle arti digitali The Space) che collegherà arte e musica minimalista e che sarà disponibile dal 28 novembre sul sito www.thespace.org.

 

Riley in persona sembra essere piuttosto entusiasta dell’esperimento. In una dichiarazione ufficiale il compositore ha, infatti, così commentato la nuova versione della sua composizione:

 

Sono meravigliato e deliziato da questo progetto. Non ero abbastanza preparato per un viaggio nella musica così incredibile: ascoltare l’anima dell’Africa prendere il volo su quei 53 moduli musicali. Questo collettivo alimenta il pezzo con antichi sprazzi di saggezza musicale e di umanità che mi fanno capire che “In C” è una composizione ancora pronta a essere plasmata da sentimenti spontanei. Non potevo chiedere un dono più grande per i cinquant’anni di questa mia creazione.

 

Ecco un estratto dei “In C” in chiave africana:

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