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In Ticino coi piedi per terra e la testa tra le nuvole
Il cantone svizzero-italiano nasconde tante bellezze da scoprire camminando, come il ponte sospeso di Carasc o il villaggio medievale di Tremona. Pensateci per quest’estate. Per staccare la spina e immergervi nella natura.
Disconnettersi (da smartphone, pc, tv) e poi riconnettersi (ma con la natura). Vi piace questo programma per la prossima estate? Immaginate una vacanza di escursioni a piedi in totale libertà dove pensare solo a godersi il paesaggio, respirare aria pulita tra boschi e pascoli e trascorrere il tempo tra una degustazione di un buon formaggio alpino e una visita a un suggestivo villaggio medievale. In Svizzera tutto questo è possibile grazie ai 65mila chilometri di sentieri escursionistici segnalati che permettono di esplorare ogni angolo del territorio, dalle città alle vette.
La montagna generosa del Ticino
Dove potete andare? Per esempio in Ticino, il cantone che si spartisce con l’Italia il Monte Generoso: 1.700 metri di altitudine sopra il lago di Lugano, una vista che spazia dalle Alpi a Varese e Como, e un rifugio “estremo”, il Fiore di Pietra, firmato dal celebre architetto Mario Botta. Per raggiungere la vetta si parte da Capolago dove si può scegliere di prendere la cremagliera o di andare a piedi. Un sentiero circolare di 5 chilometri vi porterà dalla stazione a monte alla cima del Monte Generoso e alle Alpi Nadigh e Génor. Lungo il percorso conterete undici nevere, costruzioni cilindriche di pietra che un tempo i contadini edificavano per conservare il latte fino al momento della lavorazione per la produzione di burro e di formaggio. A proposito, per recuperare le forze non perdetevi un buon pranzetto all’alpe Clericetti, la più alta del Monte Generoso, dove Marisa e la sua famiglia producono formaggio da cinque generazioni. Potrete gustare, ad esempio, lo zincarlin insieme a della carne secca e un buon bicchiere di Merlot del Mendrisiotto, il tutto ammirando la Valle di Muggio.
Col fiato sospeso
Sempre nel canton Ticino, un’altra cima da esplorare passo dopo passo è il Monte Carasso: tra i suoi castagni si trova Curzútt, o Corte di Sotto, caratterizzata da case di pietra e muri a secco perfette per un selfie pittoresco (per una volta il telefonino ve lo concediamo!). Ma questa non è l’unica chicca dell’escursione. Continuando a seguire il sentiero raggiungerete lo spettacolare ponte sospeso di Carasc sulla valle di Sementina, consigliato solo a chi non soffre di vertigini! Se troverete il coraggio di attraversarlo (è lungo 270 metri), il ponte vi consentirà poi di raggiungere la Via delle Vigne, una zona ricca di storia, paesaggi e cultura eno-gastronomica. Il ponte tibetano si raggiunge con la funivia Monte Carasso-Curzútt-Mornera. La stazione a valle si trova nella zona periferica di Bellinzona, città medievale che merita sicuramente una visita per i suoi tre castelli, – Castelgrande (che ospita un museo),Castello di Montobello, Castello di Sasso Corbaro – risalenti al XIII secolo e oggi patrimonio Unesco. Il percorso parte dalla stazione e vi fa ritorno, attraversando il bel centro storico e un paesaggio caratterizzato da vigneti.
Due passi indietro nel tempo
Camminando, camminando, in Ticino si viaggia anche nel tempo. Tremona vale una sosta per il suo villaggio medievale, un sito archeologico raggiungibile percorrendo a piedi un sentiero nel bosco che parte dal paese e giunge sulla sommità della collina, poco impegnativo e adatto anche ai bambini. Saranno proprio i più piccoli i più entusiasti nello scoprire come si viveva un tempo nel villaggio: pannelli illustrati raccontano la quotidianità di contadini e signori. E come pellegrini del Medioevo, se sulla strada cercate un alloggio per la notte, potrete trovarne uno fatto su misura per voi: hotel, appartamenti di vacanza, baite alpine, fattorie, bed & breakfast e campeggi… ce n’è per tutti i gusti! Per tutte le info: svizzera.it
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