Rock Files Today – 21 Luglio – Berlino

Oggi, 21 Luglio 1990 Potsdamer Platz, Berlino. In quella che, una volta, era chiamata “la terra di nessuno”, proprio di fronte ai resti del muro che divideva fisicamente e ideologicamente il mondo occidentale dall’impero socialista sovietico, Roger Waters mette nuovamente in scena il suo capolavoro. E ricostruisce il Muro Rock. D’altronde, lo aveva promesso: “l’unico


Oggi, 21 Luglio 1990
Potsdamer Platz, Berlino.
In quella che, una volta, era chiamata “la terra di nessuno”,
proprio di fronte ai resti del muro che divideva fisicamente e
ideologicamente il mondo occidentale dall’impero socialista
sovietico, Roger Waters mette nuovamente in scena il suo
capolavoro. E ricostruisce il Muro Rock.

D’altronde, lo aveva promesso: “l’unico modo possibile per
rivedere The Wall è di farlo a Berlino, quando il muro
(quello vero) sarà crollato”.

Detto, fatto.

Così, dopo essere stato album epocale, film con la
geniale regia di Alan Parker e uno spettacolo dei Pink Floyd,
rappresentato solo 29 volte tra il 1980 e il 1981, The Wall torna
su un palcoscenico.

Il progetto di Waters è estremamente ambizioso: non
intende solo ricostruire (per poi distruggere) un muro lungo 165
metri e alto 25 sul quale, ad un certo punto, vengono proiettati
mattoni e graffiti del muro originale.

A rendere più ricco e appetitoso il già succulento
piatto artistico, chiama un consistente gruppo di superstar amiche
per interpretare le parti più significative della rock opera
per cantare e suonare con lui i brani più emblematici.

Il tutto viene ripreso in mondovisione e mandato in onda in 65
paesi, per una platea sterminata, formata da centinaia di milioni
di telespettatori.

All’invito di Waters aderiscono Ute Lemper, The Band, The
Hooters, Van Morrison, Sinéad O’Connor, Cyndi Lauper,
Marianne Faithfull, gli Scorpions, Joni Mitchell, Jerry Hall, Paul
Carrack, Tim Curry, Thomas Dolby e Bryan Adams.

La Potsdamer Platz è gremita da 250.000 persone che
assistono, totalmente rapite, al grande spettacolo messo in scena
dall’ex-Pink Floyd che ha creduto talmente tanto nella sua
scommessa da aver prodotto (a sue spese) l’intero show.
Verrà ripagato dalla vendita dei diritti televisivi e dagli
incassi di cd e dvd prodotti al termine dell’evento.

Tra i momenti più emozionanti del concerto, una
formidabile versione di Comfortably Numb cantata da Van
Morrison.

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