Fridays for future, lo sciopero globale per il clima visto dall’Italia
Fridays for future Italia sciopera per il clima alla vigilia delle elezioni politiche. Gli attivisti raccolgono nuove istanze sociali, ma non faranno alcun endorsement.
Fridays for future Italia sciopera per il clima alla vigilia delle elezioni politiche. Gli attivisti raccolgono nuove istanze sociali, ma non faranno alcun endorsement.
Uno studio spiega che, già con l’attuale riscaldamento climatico, potremmo superare cinque tipping points, soglie critiche per gli equilibri della Terra.
L’uragano Fiona ha raggiunto la categoria 3 e ha colpito Porto Rico, Repubblica Dominicana, Guadalupa e isole Turks e Caicos.
In uno scenario di emissioni elevate e 2°C di riscaldamento globale, la produzione agricola sarebbe altamente minacciata in 64 paesi contro i 20 attuali.
Le spugne come depuratori degli habitat marini. La loro sempre più difficile reperibilità si traduce in danni irreversibili per l’ambiente.
Il Pakistan è ancora sott’acqua, le case distrutte sono 1,6 milioni. Per le Nazioni Unite la colpa è dei cambiamenti climatici.
Le elezioni del 25 settembre definiranno il nostro futuro. Dobbiamo comprendere che, per salvarci, è necessario abbandonare i combustibili fossili.
Due summit in Africa, uno in Gabon e uno in Egitto, sono stati l’occasione per richiamare il Nord del mondo alle proprie responsabilità sul clima.
Jacob Rees-Mogg, noto in patria per le posizioni negazioniste sui cambiamenti climatici, sarà ministro dell’Energia e della Strategia industriale.
Alte temperature e piogge al minimo hanno compromesso le fioriture e la produzione di miele che segna -40 per cento, mentre l’uva per il vino si raccoglie anticipatamente.