Carne di cane: dove ancora si consuma e i progressi fatti per vietarla
Sono ancora troppi gli animali maltrattati e uccisi per soddisfare la domanda di carne di cane in Asia. Servono divieti per fermare questa pratica crudele.
Sono ancora troppi gli animali maltrattati e uccisi per soddisfare la domanda di carne di cane in Asia. Servono divieti per fermare questa pratica crudele.
Nel 2022 il consumo di carne dei tedeschi è diminuito di 4 chili rispetto all’anno precedente. E anche la produzione negli allevamenti è calata.
Con la presentazione del disegno di legge che sbarra la strada al cibo sintetico in Italia, si riaccende il dibattito sulla carne coltivata. E anche anime che prima viaggiavano insieme, su questo tema si sono divise.
Il Sesto rapporto dell’Ipcc conteneva nelle sue bozze preliminari testi più duri e stringenti su fonti fossili, dieta e finanziamenti alle nazioni povere.
L’esportazione è una pratica obsoleta e crudele. L’Italia e l’Europa intera devono sostenere un cambiamento che salvaguarda il benessere degli animali.
Per la transizione verso sistemi alimentari sostenibili occorre diminuire la produzione di proteine ad alto impatto ambientale e climatico: dai legumi agli insetti, abbiamo raggruppato in una lista le alternative proteiche alla carne.
Quella degli animali allevati in gabbia è una vita di crudeltà e costrizioni. Eliminare le gabbie significa realizzare una transizione giusta per tutti.
Gli allevamenti-grattacielo di maiali sono un’idea cinese per “migliorare” la produttività. È quasi superfluo affermare che ci sono dubbi e critiche.
Prima capitale in Europa a farlo, Edimburgo ha sottoscritto il Plant based treaty per promuovere diete vegetali in risposta alla crisi climatica.
Negli Stati Uniti una marca di pollo coltivato in laboratorio ha ottenuto il via libera per il consumo umano. Il primo passo verso la commercializzazione, non senza critiche.