A casa dei critici d’arte, dove il comfort è fatto di musica, piante, atmosfere avvolgenti
Per deformazione professionale i critici d’arte hanno sviluppato un atteggiamento naturalmente smaliziato, selettivo e talvolta distaccato verso gli oggetti di pregio, e in alcuni casi arrivano a identificare il comfort in atmosfere immateriali fatte di suoni, luci, abitudini o rituali.