Il “Conto Energia” è un meccanismo di incentivi economici utilizzato da alcuni paesi per promuovere la produzione di energia rinnovabile, come solare, eolica o idroelettrica. In pratica, i proprietari di impianti che generano energia pulita ricevono un pagamento per l’elettricità prodotta, generalmente attraverso un sistema di tariffa incentivante o di rimborso per ogni kWh prodotto. Questo incentivo può essere erogato per un periodo di tempo specifico, solitamente diversi anni, e varia a seconda della dimensione dell’impianto e del tipo di tecnologia utilizzata. Il Conto Energia ha lo scopo di promuovere la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio, riducendo la dipendenza dalle fonti di energia tradizionali e contribuendo alla lotta contro il cambiamento climatico.
Il 19 febbraio 2007 un decreto ministeriale fortemente perorato da me, come ministro dell’Ambiente, avviò con il cosiddetto secondo Conto energia la splendida stagione del fotovoltaico in Italia. In 10 anni nonostante boicottaggi, speculazioni e la forte opposizione delle lobby dei fossili, l’Italia è diventata il Paese che vanta la più alta percentuale al mondo
Il Conto Energia, il programma attraverso il quale chi installava un impianto fotovoltaico domestico riceveva un incentivo per 20 anni, è ormai esaurito. Per chi desidera installare un impianto fotovoltaico in questo momento, l’unico sgravio di cui può beneficiare è la detrazione Irpef del 50 per cento legata alle ristrutturazioni, fino al 31 dicembre 2016. Anche gli incentivi
Molto probabilmente il numero preciso delle installazioni fotovoltaiche non lo conosce nessuno. Ma dal settembre del 2005 è stato effettuato un censimento grazie all’avvio del conto energia.
La potenza installata degli impianti fotovoltaici in Italia potrebbe toccare gli 8 TW entro la fine dell’anno; raggiungendo l’obiettivo fissato per il 2020
