
Un nuovo, immenso, giacimento di petrolio. La Norvegia non abbandona le fossili
Dal nuovo giacimento, chiamato Johan Sverdrup, la Norvegia potrebbe estrarre quasi 3 miliardi di barili di petrolio. Di qui al 2070.
La venticinquesima Conferenza mondiale sul clima delle Nazioni Unite, la Cop 25, si tiene a Madrid, in Spagna, dal 2 al 13 dicembre 2019. Tutti gli aggiornamenti in tempo reale sui negoziati volti a far fronte ad un aumento della temperatura media globale sempre più rapido. Per trasformare l’Accordo di Parigi in realtà, ascoltando così le richieste dei nuovi movimenti ecologisti quali Fridays for future ed Extinction Rebellion.
Dal nuovo giacimento, chiamato Johan Sverdrup, la Norvegia potrebbe estrarre quasi 3 miliardi di barili di petrolio. Di qui al 2070.
Una campagna di sensibilizzazione di Wwf Spagna in collaborazione con il Museo del Prado denuncia, attraverso l’arte, ciò che potrebbe accadere al nostro Pianeta con il riscaldamento globale.
La ventiseiesima Conferenza sul clima delle Nazioni Unite (Cop 26) si terrà a Glasgow a novembre. L’Italia organizzerà la pre-Cop a Milano.
Come una sirena d’allarme, gli attivisti hanno portato la voce del mondo dentro la Cop 25 di Madrid. I risultati dai governi del mondo non sono arrivati, ma le loro grida e messaggi più forti che mai, anche per chi non c’era.
La Cop 25 si è conclusa con due giorni di ritardo. Con pochissimi passi avanti e la prospettiva di un 2020 in salita. A mancare, ancora una volta, è la volontà politica.
La Cop 25 si avvia lentamente verso il fallimento. L’ambizione sperata, urlata, implorata non si è vista. Così entriamo nel decennio decisivo.
Il ministro dell’Ambiente Sergio Costa è alla Cop 25 di Madrid per porre le basi del decennio per il clima. A cominciare dalla Pre cop di ottobre 2020 che si terrà a Milano.
Sei mesi dopo la bocciatura del Senato, ieri la Camera ha approvato una mozione che impegna il governo a dichiarare l’emergenza climatica. Tra gli obiettivi, favorire la carbon neutrality entro il 2050.
I negoziati alla Cop 25 di Madrid hanno portato a numerosi passi indietro sul tema dei diritti umani e, in particolare, sul Gender action plan.
Quella di mercoledì è stata la giornata delle proteste che hanno ritardato i lavori dell’assemblea plenaria alla Cop 25 di Madrid. Giustizia climatica e potere alle persone, le richieste dei manifestanti.