
La Cop26 è stata un appuntamento vitale per l’Africa che contribuisce in misura minima ai cambiamenti climatici, ma ne sopporta le conseguenze peggiori.
La ventiseiesima Conferenza sul clima delle Nazioni Unite (Cop 26) si terrà a Glasgow a novembre. L’Italia organizzerà la pre-Cop a Milano.
Il 2020 sarà un anno cruciale per le sorti della lotta ai cambiamenti climatici. Dopo il fallimento della venticinquesima Conferenza mondiale sul clima delle Nazioni Unite (Cop 25), tenuta a Madrid a dicembre e presieduta dal Cile, occorrerà accelerare su numerosi fronti se si vorranno centrare gli obiettivi fissati dall’Accordo di Parigi. In particolare, i governi dovranno consegnare nuove – e più ambiziose – promesse di riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra. Altrimenti, sarà impossibile limitare la crescita della temperatura media globale ad un massimo di 2 gradi centigradi, entro la fine del secolo, rispetto ai livelli pre-industriali.
Il percorso sarà lungo e complesso. Passerà dalla sessione di giugno dell’Unfccc, la Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, che organizza le Cop. Proseguirà con la pre-Cop che si terrà ad ottobre a Milano, dal momento che l’Italia co-organizza la Cop 26 assieme al Regno Unito. E si concluderà, appunto, con la ventiseiesima Conferenza dell’Onu, prevista dal 9 al 20 novembre a Glasgow, in Scozia. In un contesto che, con ogni probabilità, sarà caratterizzato dall’avvenuta conclusione della Brexit, con l’uscita di Londra dall’Unione europea.
Campaigners call for Glasgow Climate Summit to be free of fossil fuel lobbyists #FossilFree #COP26 https://t.co/6KcTSqPLuF
— Friends of the Earth Scotland ? (@FoEScot) January 8, 2020
Se la Cop 26 non dovesse rilanciare, a cinque anni di distanza, lo slancio che la comunità internazionale aveva impresso alla lotta ai cambiamenti climatici con la Cop 21 di Parigi, per la Terra si tratterà di un punto di non ritorno. Sarà infatti sostanzialmente impossibile scongiurare una catastrofe climatica nei prossimi decenni.
Climate change and saving lives is our priority. The UK will co-host the important UN climate change summit #COP26 in Glasgow this year. pic.twitter.com/h8n8BeXRnk
— UK Gov Scotland (@UKGovScotland) January 9, 2020
Glasgow, dunque, rappresenterà davvero l’ultimo treno a disposizione. Che condurrà poi alla Cop 27, che si terrà con ogni probabilità in Africa, anche se non si sa ancora in quale nazione. Kinshasa, capitale della Repubblica Democratica del Congo, ha presentato la propria candidatura.
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