
Qual è il prezzo dell’erosione costiera? Il caso delle Outer banks in America
L’innalzamento del livello dei mari mette a rischio le Outer banks, isole nella Carolina del Nord. L’unica soluzione praticabile è costosa e temporanea.
L’innalzamento del livello dei mari mette a rischio le Outer banks, isole nella Carolina del Nord. L’unica soluzione praticabile è costosa e temporanea.
Le spiagge del mondo stanno scomparendo a causa dell’erosione, frutto della crisi climatica, con gravi conseguenze per la fauna selvatica e gli insediamenti costieri.
Le temperature impazzite hanno conseguenze anche sull’ecosistema marino: le sardine si sono rimpicciolite, ma anche vongole e seppie sono a rischio.
L’erosione ha fatto arretrare le spiagge italiane di 25 metri in 50 anni.
In occasione della Giornata mondiale per la lotta alla desertificazione e alla siccità, gli esempi di alcune nazioni che hanno intrapreso progetti ambiziosi per ripristinare il suolo.
È quanto emerso da uno studio che analizza i processi di erosione del suolo negli agro-ecosistemi a gestione agricola convenzionale.
Il consumo di suolo è causa dell’erosione del suolo stesso, aggravata dalle coltivazioni intensive e dall’uso di prodotti chimici. Eppure questo tema è sparito dall’agenda dei politici candidati alle elezioni europee.
Il 51 per cento dei litorali italiani trasformato da case e palazzi, al ritmo di 8 chilometri l’anno. La denuncia di Legambiente.
Oltre il 68 per cento del suolo sudamericano è vittima dell’erosione. Tra le cause principali la deforestazione per creare i pascoli e la siccità.
La chiamano pianta ingegnere e in alcune parti del mondo è considerata miracolosa. Grazie al suo fitto impianto radicale infatti è in grado di prevenire l’erosione del suolo.