Brasile, vasti incendi bruciano l’Amazzonia
L’estensione dei roghi che hanno bruciato ampie aree di foresta pluviale è testimoniata dalle immagini satellitari diffuse dall’Inpe e dalla Nasa.
L’estensione dei roghi che hanno bruciato ampie aree di foresta pluviale è testimoniata dalle immagini satellitari diffuse dall’Inpe e dalla Nasa.
Rispetto al 2018, gli incendi in Italia sono triplicati: il 60% è di origine dolosa. In trent’anni è andato perso il 12% del nostro patrimonio boschivo.
I roghi che stanno devastando l’Artico, oltre a provocare una catastrofe climatica planetaria, stanno uccidendo migliaia di animali, costringendo le specie più grandi ad avvicinarsi ai centri abitati.
L’iniziativa è parte di una vasta opera di riforestazione, volta a mitigare i cambiamenti climatici e a contrastare la desertificazione.
Nel dipartimento dei Vosgi decine di migliaia di metri cubi di abeti stanno ingiallendo per la mancanza di acqua: “Il fenomeno è solo all’inizio”.
Un nuovo studio sostiene che vaste aree di foreste tropicali possono essere restaurate, contribuendo a proteggere il clima.
A maggio sono andati distrutti 739 kmq di foresta amazzonica, il doppio rispetto a due anni fa. Ma il ministro dell’ambiente brasiliano vuole rivedere il monitoraggio satellitare.
La Corte suprema dell’India potrebbe confermare l’espulsione di quasi 8 milioni di persone che si sono viste rifiutare il riconoscimento dei diritti territoriali.
L’obiettivo della nazione africana è di incrementare la propria copertura forestale, drasticamente ridotta nel corso del Ventesimo secolo.
Nelle principali città italiane sarà possibile scoprire come viene prodotto ¡Tierra! di Lavazza e gustarlo. E per ogni caffè offerto, l’azienda tutelerà un mq di foresta con LifeGate.