Germania, i colossi del nucleare reclamano danni per miliardi di euro
Tre compagnie hanno trascinato il governo di Berlino in tribunale: chiedono un maxi-risarcimento per la scelta di abbandonare progressivamente il nucleare.
Tre compagnie hanno trascinato il governo di Berlino in tribunale: chiedono un maxi-risarcimento per la scelta di abbandonare progressivamente il nucleare.
Uno studio della Fondazione Heinrich Boell ha scoperto che il 99,6 per cento dei tedeschi presenta residui di glifosato nelle urine. Soprattutto i mangiatori di carne, per colpa dei mangimi degli animali contenenti soia e mais ogm.
Il 27 gennaio è il Giorno della memoria, un momento di riflessione dedicato alle vittime della Shoah, il genocidio del popolo ebraico.
La Germania ha deciso di andare oltre le classiche piste ciclabili puntando sulle superstrade dedicate alle due ruote. La bicicletta diventa sempre più un mezzo di spostamento alternativo e competitivo in città, con le realtà urbane sempre più infestate dal traffico e dallo stress di guida. Ma nel caso in cui ci si vuole spostare
Il capo dell’Isis e quello di Uber erano candidati al titolo di Persona dell’anno secondo la rivista Time. Ma a spuntarla è stata Angela Merkel.
Mentre il Regno Unito pianifica la realizzazione di una centrale nucleare con costi esorbitanti, la Germania pianifica di sostituire l’energia atomica con l’innovazione tecnologica e le rinnovabili.
I rifugiati potranno partecipare a 14 settimane di formazione per poter così entrare nel mercato del lavoro tedesco. Daimlet: “L’integrazione passa per il lavoro”.
Dopo lo scandalo che ha colpito la casa automobilistica tedesca Volkswagen, il nuovo amministratore delegato Matthias Müller – subentrato al dimissionario Martin Winterkorn – ha annunciato la data in cui comincerà il più grande richiamo di automobili nella storia del marchio. Müller, prima ad della Porsche, ha dichiarato al quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung che
Gesti semplici, di comune buon senso verso i rifugiati in arrivo in Europa che durante questi mesi di difficoltà e di tensione diventano gesti di straordinaria umanità che ognuno di noi potrebbe mettere in pratica nel proprio piccolo.
Dopo giorni di scontri verbali, di tensione alle stelle e di violenza psicologica, è arrivata quella fisica. La polizia ungherese ha deciso di usare la forza per cercare di “sedare gli animi” tra i profughi che da giorni sono bloccati all’interno di un campo protetto da reti di metallo e filo spinato, come fossero detenuti,