Le microfibre di denim inquinano persino l’Artide
Migliaia di microfibre di jeans vengono rilasciate ad ogni lavaggio, molte delle quali finiscono nei mari di tutto il mondo, anche i più remoti.
Migliaia di microfibre di jeans vengono rilasciate ad ogni lavaggio, molte delle quali finiscono nei mari di tutto il mondo, anche i più remoti.
Che la fast fashion inquinasse, si sapeva. Ora giungono dati ancor più precisi (e inquietanti) su catena di approvvigionamento e abitudini dei consumatori.
Le mascherine e i guanti usa e getta utilizzati durante la pandemia di coronavirus sono stati ritrovati sulle rive dei fiumi, mettendo a rischio la sicurezza delle acque.
Dopo cinque anni i rifiuti giacciono ancora in fondo al mare. Ma continua il passaggio di responsabilità tra ministero, regione Toscana e i commissari del governo.
Il nuovo studio condotto dal Cnr-Ismar mostra risultati sorprendenti: solo l’8% delle microfibre tessili presenti in mare sono di origine sintetica.
Come mai l’emergenza climatica non spaventa come quella sanitaria? Cosa impareremo dalla pandemia? E il lavoro da casa possiamo davvero definirlo smart? Sono solo alcune delle domande che abbiamo rivolto ad Alex Bellini, noto esploratore e divulgatore ambientale.
Il nuovo film di Mark Ruffalo, Cattive acque, racconta la vera storia dell’inchiesta dell’avvocato Rob Bilott contro la multinazionale Dupont.
Sulla relazione tra nuovo coronavirus e inquinamento atmosferico e qualità dell’aria se ne sono scritte e dette tante. Questo approfondimento cerca di chiarire i fatti al netto delle opinioni.
Io non faccio finta di niente. Basta Veleni è una docu-inchiesta che racconta le lotte per le bonifiche del territorio di Brescia. L’intervista all’autrice Rosy Battaglia.
Uno studio a cui ha collaborato anche l’Ispra, mostra che almeno 116 specie hanno ingerito plastica. Tra questi pesci commerciali, mammiferi e tartarughe.