
Made in Bangladesh. La verità sull’impatto ambientale e sociale delle concerie bengalesi
Un viaggio alla scoperta delle concerie di Dacca, in Bangladesh, tra condizioni di lavoro infernali, inquinamento e leggi inapplicate.
Un viaggio alla scoperta delle concerie di Dacca, in Bangladesh, tra condizioni di lavoro infernali, inquinamento e leggi inapplicate.
Gli scienziati brasiliani hanno documentato, per la prima volta, la presenza di microplastiche all’interno dell’80% dei pesci che nuotano nel fiume più grande del mondo.
Due studi hanno rivelato che le microplastiche sono presenti nella maggior parte dei campioni di sale da cucina analizzati e perfino nel nostro organismo.
Il 7 ottobre due mercantili si sono scontrati nel mar Tirreno, causando lo sversamento di 600 metri cubi di combustibile. I residui hanno raggiunto la costa sudorientale della Francia dove è stato attivato un piano d’emergenza.
L’impatto della plastica sulla fauna e sugli ecosistemi marini è enorme e minaccia la sopravvivenza di oltre 800 specie animali.
Entro la fine del secolo potremmo assistere al drastico declino del numero di orche, uccise dagli inquinanti chimici che avvelenano gli oceani.
River blue racconta come la produzione tessile, tra cui quella di denim, lascia una scia di distruzione che colpisce i fiumi e la salute umana. Il documentario è stato presentato al Fashion Film Festival Milano.
L’8 settembre è stato avviato ufficialmente il progetto Ocean Cleanup, che mira a ripulire gli oceani dalla plastica.
I rettili marini, appartenenti a una specie minacciata, sono stati trovato intrappolati, ormai senza vita, in una rete da pesca abbandonata.
È terminato il viaggio di Goletta Verde di Legambiente che ha analizzato le acque italiane. I risultati sono preoccupanti.