Il fracking danneggia lo sviluppo dei bambini
Secondo uno studio le sostanze chimiche utilizzate nella pratica del fracking potrebbero danneggiare il neuro sviluppo dei bambini, provocando gravi danni.
Secondo uno studio le sostanze chimiche utilizzate nella pratica del fracking potrebbero danneggiare il neuro sviluppo dei bambini, provocando gravi danni.
Il Piemonte ha avviato la procedura di richiesta dello stato di calamità nelle zone colpite dagli incendi boschivi negli ultimi giorni e disposto la copertura finanziaria per garantire la continuità dell’uso dei mezzi aerei di soccorso: dal 10 ottobre scorso – quando è cominciato lo stato di massima allerta – sono state impiegate più di
Un nuovo studio ha rivelato che la maggior parte della plastica che finisce negli oceani arriva da 10 corsi d’acqua, la maggior parte dei quali è in Asia.
La cura allo smog c’è, ed è politica. Occorre prendere decisioni coraggiose per ripensare totalmente le nostre città e recuperare il tempo perso. L’editoriale della presidente di Legambiente.
L’astronauta Paolo Nespoli ha postato su Twitter una fotografia che ritrae l’Italia dallo spazio. E mostra la Pianura padana ricoperta da una fitta coltre di nebbia e smog.
Moda e sostenibilità. Tutto quello che c’è da sapere sul nuovo modo di concepire l’industria dell’abbigliamento, dall’impatto socio-ambientale alle certificazioni.
Il rapporto della Fondazione sviluppo sostenibile ha rivelato che la qualità dell’aria nel nostro Paese è tra le peggiori tra i grandi stati europei.
È tempo di dire addio al diesel. Non ci sono più scuse. Dopo il dieselgate, l’indagine che ha dimostrato come le emissioni delle auto fossero falsificate da “ingegnosi” software, ora anche un’analisi condotta da Transport & Environment, rete europea che rappresenta 50 organizzazioni per il trasporto sostenibile, dimostra come le auto alimentate a diesel emettano
Uno studio pubblicato da Nature ha analizzato per la prima volta i pesanti effetti negativi dell’inquinamento luminoso notturno nelle Prealpi svizzere.
È italiana la nuova tecnologia che si basa su bioplastica di origine vegetale e biodegradabile al 100% per eliminare il petrolio dal mare in caso di sversamenti accidentali. Servirà anche per la pulizia ordinaria dei porti.