Cosa è successo in Italia nel 2016

Cosa è successo in Italia nel 2016

Referendum, migranti, Regeni, terremoto, banche, Costituzione: sono questi i tag dell’anno che stiamo per consegnare ai posteri. Cosa è successo in Italia nel 2016.

Governo, concluse le consultazioni di Gentiloni con i gruppi politici

Governo, concluse le consultazioni di Gentiloni con i gruppi politici

Paolo Gentiloni, incaricato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha ultimato le consultazioni alla Camera dei deputati per verificare l’esistenza di una maggioranza per formare un nuovo governo. Gli incontri tra l’ormai uscente ministro degli Esteri e le delegazioni dei partiti sono in corso. Nel pomeriggio farà ritorno al Quirinale per esporre le proprie conclusioni

Auto elettriche in autostrada, arrivano le colonnine per i viaggi a lungo raggio

Auto elettriche in autostrada, arrivano le colonnine per i viaggi a lungo raggio

Promette di crescere rapidamente la rete di ricarica autostradale. Dopo l’accordo tra alcuni dei più importanti marchi automobilistici al mondo per la realizzazione di 400 stazioni ultraveloci lungo le arterie del Vecchio Continente, ora anche l’Enel, il principale fornitore d’energia in Italia, si muove per favorire la diffusione delle vetture alimentate a batteria. Quello che

Approvata la legge di bilancio, Renzi si dimette: ora tocca a Mattarella

Approvata la legge di bilancio, Renzi si dimette: ora tocca a Mattarella

“La legge di Bilancio 2017 è stata approvata anche dal Senato. Stasera alle 19 sarò al Quirinale per formalizzare le dimissioni da Presidente del Consiglio dei Ministri. Sono stati mille giorni straordinari, grazie a tutti e viva l’Italia”. Si chiude così, con queste parole del premier, l’esperienza del governo Renzi, caduto sulla vittoria del No

L’unico modo per salvare il clima è smettere di finanziare i combustibili fossili

L’unico modo per salvare il clima è smettere di finanziare i combustibili fossili

Per abbandonare i combustibili fossili bisogna prima di tutto interrompere gli incentivi fiscali alle fonti non rinnovabili. È questa in estrema sintesi quello che emerge dalle battute finali della Cop 22. Eppure, mentre con una mano alcuni dei principali produttori di CO2 del mondo si impegnano a ridurre l’impatto sul clima firmando accordi (non vincolanti), con l’altra