Referendum e danni all’export, le conseguenze del Brexit sull’Italia

Referendum e danni all’export, le conseguenze del Brexit sull’Italia

E adesso? Dopo il Brexit, la domanda sorge spontanea non solo per i cittadini britannici, ma anche per quelli europei, italiani compresi. La domanda è per chi va, ma anche per chi resta: cosa succederà all’Europa dopo l’addio della Gran Bretagna? A parte il crollo fisiologico delle Borse di tutta Europa, all’indomani del referendum gli

Dal governo in arrivo 9 miliardi di incentivi per le rinnovabili

Dal governo in arrivo 9 miliardi di incentivi per le rinnovabili

Nove miliardi di euro di incentivi per le energie rinnovabili. Sono i nuovi fondi contenuti nel decreto firmato dal ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda. Gli incentivi saranno erogati annualmente, 435 milioni alla volta, e gli obiettivi saranno differenziati: la metà dei fondi – ha detto Calenda – lavoreranno su quelle fonti che hanno un

L’Italia punta sull’Africa, nel segno della sostenibilità

L’Italia punta sull’Africa, nel segno della sostenibilità

Sostenibilità. È questa la parola che ha dominato gli incontri di oggi al ministero degli Esteri a Roma, nell’ambito della Conferenza Italia-Africa. Per l’occasione sono arrivate le delegazioni di circa 50 paesi africani. Una prima per l’Italia che conferma il cambio di passo nei rapporti con il continente inaugurato dalle recenti visite in Africa del

Unioni civili, c’è la legge. Per l’Italia un passo avanti sui diritti civili

Unioni civili, c’è la legge. Per l’Italia un passo avanti sui diritti civili

L’Italia ha finalmente la sua legge sulle unioni civili e sulle coppie di fatto. L’approvazione finale del ddl Cirinnà, dal nome della senatrice del Partito democratico che ha seguito l’iter, è arrivata l’11 maggio con un voto di fiducia alla Camera. Una replica delle mille polemiche che avevano accompagnato l’esame del testo già lo scorso febbraio al

Libia. Verso un intervento militare, tra migranti e petrolio

Libia. Verso un intervento militare, tra migranti e petrolio

I venti di un nuovo intervento militare soffiano tra l’Europa e le coste nordafricane. Su richiesta del governo libico, i paesi occidentali – Francia, Gran Bretagna e Italia in testa – potrebbero decidere di dispiegare dei contingenti a protezione di siti sensibili del paese, in particolare i pozzi petroliferi, minacciati dal sedicente Stato Islamico (Isis).