
La nonna del death metal che canta per la libertà e per l’ambiente
La cantante 97enne di una band death metal, sopravvissuta all’Olocausto e protagonista di un documentario, lotta per i diritti degli anziani e della natura.
La cantante 97enne di una band death metal, sopravvissuta all’Olocausto e protagonista di un documentario, lotta per i diritti degli anziani e della natura.
Un’importante vicenda dell’Olocausto, sconosciuta per molti, arriva al cinema grazie al docufilm Chi scriverà la nostra storia. In sala dal 27 gennaio, Giornata della memoria.
Al cinema il 13 e 14 marzo il docufilm Hitler contro Picasso e gli altri, che fotografa l’ossessione per l’arte che spinse Hitler a mettere al bando le avanguardie e a impossessarsi della “grande bellezza” dell’Europa.
A Ferrara, in un ex penitenziario, si trova la sede principale del Meis, il Museo nazionale dell’ebraismo italiano e della Shoah. Inaugurato con una mostra che ripercorre i primi mille anni dell’insediamento ebraico in Italia.
Queste 50 foto raccontano l’intero panorama dei diritti umani, in tutto il mondo. Dei progressi, delle storture, dei lati nascosti delle nostre responsabilità. Scelte nell’arco di un secolo tra i vincitori del premio Pulitzer, del World Press Photo, e le foto più influenti del Time.
Anna Frank, di famiglia ebrea tedesca rifugiatasi ad Amsterdam negli anni dell’occupazione nazista, visse nascosta con i suoi in una stanza murata e poi deportata a Bergen-Belsen. Nei due anni di segregazione tenne un diario, straordinaria testimonianza.
Dopo una vita passata a raccontare l’Olocausto, uno degli ultimi sopravvissuti di Auschwitz sta perdendo la memoria: #A5405 nasce apposta per tramandarla.
Il 27 gennaio è il Giorno della memoria, un momento di riflessione dedicato alle vittime della Shoah, il genocidio del popolo ebraico.
Mentre è disponibile in versione integrale su YouTube ‘Il diario di Anna Frank’ del 1959, nel 2016 (il 25, 26, 27 gennaio) è stato al cinema per soli tre giorni, distribuito da Lucky Red, il film sul processo al nazista Adolf Eichmann. Ma non sono gli unici film da vedere per ricordare cos’è successo. O per farsi un’idea sulla Shoah, se si tende a dimenticarlo.
Nel Giorno della memoria ricordiamo la storia di tutti i musicisti che sopravvissero all’orrore dell’Olocausto grazie alla musica, come Alice Herz-Sommer.