La musica techno al servizio della causa climatica, il caso di Alternatiba Paris
La techno diventa voce di protesta contro i cambiamenti climatici nelle strade di Parigi grazie al collettivo Alternatiba Paris.
Parigi, la capitale della Francia, è rinomata per la sua bellezza architettonica, la cultura raffinata e il fascino romantico. Situata sulle rive della Senna, la città è famosa per monumenti iconici come la Torre Eiffel, la Cattedrale di Notre-Dame e il Louvre, uno dei musei d’arte più grandi e visitati al mondo. Parigi è anche conosciuta per i suoi ampi viali alberati, i graziosi caffè all’aperto e i boulevard affollati, che offrono l’opportunità perfetta per esplorare a piedi la città. Con una ricca storia culturale che include artisti, scrittori e filosofi famosi, Parigi continua a essere un importante centro artistico e intellettuale. I suoi quartieri distinti, come Montmartre, Marais e Saint-Germain-des-Prés, offrono una varietà di esperienze uniche, dalla vita notturna vivace ai mercati locali e alle boutique di moda di lusso. Con la sua cucina rinomata, la sua moda all’avanguardia e la sua atmosfera cosmopolita, Parigi rimane una delle destinazioni turistiche più popolari al mondo.
La techno diventa voce di protesta contro i cambiamenti climatici nelle strade di Parigi grazie al collettivo Alternatiba Paris.
I cittadini di Parigi si sono espressi a favore di una misura che triplicherà il costo per il parcheggio nelle strade della città per i proprietari di suv.
La città di Parigi si prepara alle Olimpiadi, tra tregua olimpica e pericolo terrorismo. In mezzo: le proteste dei lavoratori.
Parigi ospiterà a luglio e agosto le Olimpiadi 2024. Annunciate come attente all’ambiente e sostenibili, capiamo se lo saranno davvero.
A Parigi il comune pianifica di triplicare le tariffe di parcheggio per i suv più ingombranti, anche se elettrici o ibridi. Saranno i cittadini a decidere con un referendum.
Il Consiglio di Stato della Francia ha inflitto alla nazione europea una multa da 20 milioni di euro per non aver migliorato la qualità dell’aria.
L’assessore al Traffico di Parigi ha confermato che entro la fine dell’anno il limite di velocità di 30 km/h sarà esteso su quasi tutta la metropoli.
Le sfilate di Milano, Copenhagen e Parigi saranno online, salvo poche eccezioni. La pandemia costringe la moda a ripensarsi, con benefici per l’ambiente.
Entro il 2030 il più noto viale parigino si trasformerà da arteria trafficata in oasi verde, riducendo lo spazio per le auto e piantando nuovi alberi.
Lo stilista giapponese Kenzo Takada, fondatore di Kenzo, è morto a Parigi di Covid-19. La pandemia ci priva, così, del suo sorriso e della sua creatività.