A Parigi prosegue il progressivo addio al diesel: dal 1 ottobre non è più possibile fare il pieno di gasolio in quattro grandi stazioni di rifornimento.
A Parigi inizia il percorso per spingere verso la transizione da veicoli alimentati damotori diesel a veicoli meno inquinanti. Da anni la capitale francese sta conducendo una battaglia per ridurre l’utilizzo del gasolio, con l’obiettivo di impedire a termine l’accesso a tutte le auto più inquinanti sul territorio della metropoli. Dal 1 ottobre, la novità è che in alcune stazioni di rifornimento la vendita del carburante è vietata.
Le quattro stazioni diesel-free sono tutte di TotalEnergies
La misura, che avvia un nuovo processo di abbandono del diesel, riguarda quattro punti vendita di TotalEnergies, situati a Porte d’Auberbvilliers, Porte d’orleans e sul Quai d’Issy-les-Moulineaux. Tutte in punti particolarmente trafficati. Due si trovano sulla périphérique, la strada che circonda ad anello Parigi, e che di recente è stata oggetto di un’ulteriore misura finalizzata a limitare l’inquinamento cittadino: l’abbassamento del limite massimo di velocità a 50 km/h (per ora su un primo troncone).
La novità riguardante i diesel non significa che i possessori di auto a gasolio non possano più fare il pieno a Parigi. La chiusura progressiva delle pompe nelle grandi stazioni di servizio impone però che agli automobilisti di rivolgersi ai piccoli distributori, ancora presenti in città. Che però praticano prezzi ben più elevati: la speranza è perciò che l’insieme delle misure incentivi il passaggio a mezzi di trasporto più ecologici.
Un processo di transizione nella mobilità di Parigi avviato molti anni fa
La decisione di modificare i contratti di concessione per le quattro stazioni di rifornimento in questione è stata adottata dal Comune di Parigi, guidato da socialisti ed ecologisti, nello scorso mese di giugno. Ma è dal 2014 che un lungo percorso di transizione nei trasporti cittadini è stato avviato.
“Sono molti anni che gli automobilisti sono a conoscenza del calendario di riduzione e di uscita dal diesel – ha commentato David Belliard, assessore alla Mobilità -. Stiamo solo attuando quanto deciso, con come unica bussola la tutela della salute dei nostri concittadini”. Secondo le autorità parigine, infatti, le polveri sottili emesse dai motori sono responsabili della morte di ottomila persone all’anno nella sola regione della capitale, l’Ile-de-France.
Dal 2020 anche lo stesso Comune non possiede più veicoli diesel. Altri servizi pubblici, però, non hanno seguito l’esempio. È il caso ad esempio delle forze di polizia e dei pompieri, che possiedono importanti parchi-veicoli, spesso alimentati a gasolio. Occorreranno dunque ulteriori sforzi per rendere effettivo l’abbandono totale di tali motori.
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