Marina Brambilla è la prima rettrice nella storia dell’Università degli studi di Milano
Ci sono voluti 100 anni dalla fondazione dell’Università degli studi di Milano per eleggere una donna come rettrice dell’ateneo.
La parità di genere è un diritto umano fondamentale. Ogni persona, indipendentemente dal proprio genere, ha diritto alla dignità e all‘autodeterminazione. La parità di genere significa che uomini e donne hanno gli stessi diritti e opportunità nella società in tema di istruzione, lavoro, salute, partecipazione politica e sociale. Purtroppo ad oggi però, è un obiettivo che in Italia e in molte altre parti del mondo non è stato ancora raggiunto.
Ci sono voluti 100 anni dalla fondazione dell’Università degli studi di Milano per eleggere una donna come rettrice dell’ateneo.
La procura spagnola ha chiesto due anni e mezzo per Rubiales per abuso sessuale e per aver provato a fare pressioni sulla calciatrice.
La nudità delle donne, nella società occidentale, è ancora un problema. C’entra la gerarchia di genere, e c’entra il controllo della società patriarcale.
Iniziative come Women in Action aiutano le donne a valorizzare le proprie competenze. Ne abbiamo parlato con Cinzia Bassi, plant manager Barilla.
Dopo le critiche, il presidente Aliyev espande il comitato organizzativo di Cop29 a 42 elementi, includendo 12 donne. Le donne sono storicamente sottorappresentate nei principali vertici sul clima.
In termini numerici, un’azienda guidata da un’amministratrice delegata è ancora un’eccezione alla regola. Ma è segno di un cambio di mentalità.
È il secondo ateneo in Italia dopo Padova. Chi ne avrà bisogno, potrà richiedere un kit sanitario gratuito per le mestruazioni, in tutte le sedi.
Come la coppa del mondo di calcio femminile 2023 in Australia e Nuova Zelanda può diventare teatro di molte proteste con prese di posizione importanti.
Il calcio italiano muove un altro importante passo verso la parità di genere. Domenica 2 ottobre, a dirigere Sassuolo-Salernitana sarà la 31enne toscana.
Il calcio femminile vince la partita per la parità di genere. Sara Gama: “Abbiamo ottenuto un diritto che avremmo dovuto già avere, un segnale per tutti”.