
È il momento delle amministratrici delegate: come sta cambiando la mentalità, anche in Italia
In termini numerici, un’azienda guidata da un’amministratrice delegata è ancora un’eccezione alla regola. Ma è segno di un cambio di mentalità.
La parità di genere è un diritto umano fondamentale. Ogni persona, indipendentemente dal proprio genere, ha diritto alla dignità e all‘autodeterminazione. La parità di genere significa che uomini e donne hanno gli stessi diritti e opportunità nella società in tema di istruzione, lavoro, salute, partecipazione politica e sociale. Purtroppo ad oggi però, è un obiettivo che in Italia e in molte altre parti del mondo non è stato ancora raggiunto.
In termini numerici, un’azienda guidata da un’amministratrice delegata è ancora un’eccezione alla regola. Ma è segno di un cambio di mentalità.
È il secondo ateneo in Italia dopo Padova. Chi ne avrà bisogno, potrà richiedere un kit sanitario gratuito per le mestruazioni, in tutte le sedi.
Come la coppa del mondo di calcio femminile 2023 in Australia e Nuova Zelanda può diventare teatro di molte proteste con prese di posizione importanti.
Il calcio italiano muove un altro importante passo verso la parità di genere. Domenica 2 ottobre, a dirigere Sassuolo-Salernitana sarà la 31enne toscana.
Il calcio femminile vince la partita per la parità di genere. Sara Gama: “Abbiamo ottenuto un diritto che avremmo dovuto già avere, un segnale per tutti”.
In Somalia un gruppo di coraggiose giornaliste somale ha deciso di aprire una redazione interamente femminile, Bilan, sfidando gli stereotipi.
Assegnati alle aziende più virtuose i premi di Coop for future 2022. Al debutto anche Close the gap, dedicato a chi investe nell’etica e nella parità di genere.
Con l’edizione 2022 di Close the gap, Coop sostiene l’allungamento del congedo di paternità e la necessità di madri e padri di dividersi i compiti alla pari.
Nel 2021 in Italia sono state uccise già 109 donne: quasi tutti casi di femminicidio. Si inverte un trend che vedeva in calo la violenza contro le donne.
Da bambina, in India, voleva toccare le stelle, oggi Zoya Agarwal è la più giovane pilota al mondo. Il suo messaggio alle ragazze: “Non arrendetevi mai”.