
Arabia Saudita, le parole del fratello di un attivista giustiziato dal regime
La nostra intervista al fratello di Muhammad al Shakhouri, condannato a morte per aver partecipato alle proteste contro il governo dell’Arabia Saudita.
La nostra intervista al fratello di Muhammad al Shakhouri, condannato a morte per aver partecipato alle proteste contro il governo dell’Arabia Saudita.
Dopo tre esecuzioni fallite, l’Alabama propone di sostituire le iniezioni letali con maschere a gas. La pena di morte rischia di diventare più crudele.
L’Iran ha eseguito la prima condanna a morte per le proteste contro il regime: la vittima è Mohsen Shekari, 23 anni. Altre 10 persone rischiano la vita.
Dopo 5 anni dall’ultima esecuzione, il Kuwait torna ad applicare la pena di morte. Sette persone, tra cui due donne, vengono impiccate.
Un tribunale dell’Arabia Saudita ha condannato a morte tre persone appartenenti alla tribù Huwaitat che si sono rifiutati di lasciare i propri terreni.
In occasione di due festività islamiche, l’ayatollah dell’Iran Ali Khamenei ha graziato o commutato le pene di 2.272 detenuti.
La Repubblica Centrafricana abolisce la pena di morte. L’ultima esecuzione risale al 1981, quando furono fucilate sei persone condannate per omicidio.
Mentre il mondo guarda alla guerra in Ucraina, in Arabia Saudita è stato eseguito il numero di condanne a morte più alto della storia del paese.
Due iraniani sono stati impiccati in una prigione dell’Azerbaigian per il reato di sodomia. 47 le condanne a morte eseguite nel paese solo nel mese di gennaio.
Mentre alcuni paesi decidono di abolire la pena di morte, gli Stati Uniti iniziano con le prime esecuzioni dell’anno. Il commento del portavoce di Amnesty International Italia.