Kiev, immagini di guerra

Kiev, immagini di guerra

Le immagini che arrivano da Kiev, in Ucraina, sono di guerra. La tregua con l’opposizione annunciata ieri dal presidente Viktor Yanukovich è stata rigettata nei fatti dai manifestanti questa mattina. I combattimenti tra la polizia e gli ucraini che protestano contro il governo sembrano aver causato decine di vittime. 75 secondo i dati del ministero

Perché tutti vogliono la Kamchatka

Perché tutti vogliono la Kamchatka

Se avete giocato a Risiko almeno una volta nella vita, sapete che uno dei territori più ambiti è la Kamchatka. Finalmente abbiamo scoperto il motivo di tanto interesse e tante battaglie che sono costate decine di ore e di notti attorno a un tavolo: la Kamchatka è uno dei luoghi più belli al mondo.  

Perché gli ucraini protestano contro Yanukovich

Perché gli ucraini protestano contro Yanukovich

Almeno quattro persone sono morte durante gli scontri del 22 gennaio a Kiev, capitale dell’Ucraina, tra le forze dell’ordine e i cittadini che si oppongono al governo e al presidente Viktor Yanukovich. Le violenze sono scoppiate dopo il tentativo della polizia di sfondare le barricate e sgomberare l’accampamento principale dei manifestanti nel centro di Kiev.

Le Olimpiadi di Sochi e i danni all’ambiente

Le Olimpiadi di Sochi e i danni all’ambiente

Il 7 febbraio cominciano le ventiduesime Olimpiadi invernali che si tengono a Sochi, una città della Russia meridionale nella regione del Krasnodar, sul mar Nero. Ai giochi parteciperanno 2.600 atleti di 87 nazioni.   Sochi dista pochi chilometri da importanti stazioni sciistiche ed è a soli 50 chilometri a sud del Caucaso occidentale, un’area protetta

Le Pussy Riot sono libere forse grazie alle Olimpiadi

Le Pussy Riot sono libere forse grazie alle Olimpiadi

Tutte le componenti del gruppo punk Pussy Riot sono ufficialmente libere. Maria Alyokhina e Nadezhda Tolokonnikova sono uscite dal carcere il 23 dicembre 2013 dopo l’approvazione dell’amnistia da parte della Duma, la camera bassa del parlamento russo, avvenuta il 19 dicembre. Le due musiciste avrebbero finito di scontare la pena a marzo 2014. Le Pussy

Quei pirati di Greenpeace che vogliono salvare l’Artico

Quei pirati di Greenpeace che vogliono salvare l’Artico

Le autorità russe hanno accusato di pirateria i trenta attivisti di Greenpeace che il 18 settembre, dall’imbarcazione Arctic Sunrise, hanno cercato di salire a bordo della piattaforma petrolifera Prirazlomnaya di proprietà della Gazprom. Tra questi c’è anche un italiano: Cristian D’Alessandro. Tutti rischiano fino a 15 anni di reclusione. Il portavoce del Comitato russo per la sicurezza, Vladimir Markin, ha dichiarato