
Nei Paesi Bassi nascerà il più grande arcipelago fotovoltaico al mondo
Quindici isole realizzate con pannelli fotovoltaici galleggianti forniranno energia elettrica a migliaia di famiglie nei Paesi Bassi.
Quindici isole realizzate con pannelli fotovoltaici galleggianti forniranno energia elettrica a migliaia di famiglie nei Paesi Bassi.
Il Centro agro alimentare di Bologna è un esempio di come le rinnovabili siano oggi in grado di alimentare grandi centri direzionali e di distribuzione, diventando allo stesso tempo una fonte di ricavo.
Dopo Porto Torres in Sardegna anche la Puglia lancia la proposta di reddito energetico, un circuito virtuoso che permette di diffondere il fotovoltaico tra i cittadini.
Da novembre la Germania ha la sua prima pista ciclabile solare. Si tratta di un percorso di novanta metri inaugurato a Erftstadt, zona a sudovest della città di Colonia, che comprende centocinquanta moduli solari i quali danno alla pista ciclabile l’aspetto di un selciato. Tra le caratteristiche di questa pista ciclabile solare la capacità di
Alle Hawaii è entrato in funzione l’impianto solare con accumulo più grande al mondo e fornirà energia elettrica più economica rispetto ai generatori diesel ora utilizzati.
Le prime celle fotovoltaiche non superavano il 10 per cento di efficienza. Oggi la media si aggira intorno al 20 per cento, ma i ricercatori hanno continuato negli anni a lavorare per aumentare la capacità degli strati di silicio di convertire la luce solare in elettricità. E questo, assicurano, sarà l’anno in cui verrà stabilito
Continuano a diminuire i costi di produzione dell’elettricità generata dalle rinnovabili, al punto che ora sono pari o inferiori al costo marginale della generazione legata alle fonti tradizionali.
In Giordania scuole e moschee investono su fotovoltaico per produrre energia elettrica, quella in eccesso viene venduta alla rete. Obiettivo diventare carbon neutral entro il 2050.
È entrata in funzione la prima centrale solare da un megawatt all’interno della zona di esclusione di Chernobyl. È il primo step di un progetto di sviluppo delle rinnovabili che il governo ucraino ha promosso nell’area.
Nella prima metà del 2018 gli investimenti nelle energie pulite hanno superato i 138 miliardi di dollari. Dietro questa cifra si celano diversi cambiamenti.