Striscia di Gaza, anche oggi gli aiuti umanitari arrivano domani
Ancora giornata di chiusura al valico di Rafah: anche oggi gli aiuti umanitari arrivano domani. Ma i 20 camion sono comunque insufficienti.
Ancora giornata di chiusura al valico di Rafah: anche oggi gli aiuti umanitari arrivano domani. Ma i 20 camion sono comunque insufficienti.
A una settimana dall’attacco di Hamas e dall’inizio dei bombardamenti di Israele, la situazione più critica è a Gaza.
Il 7 ottobre Israele ha dato il via ai bombardamenti sulla Striscia di Gaza, dopo l’attacco dell’organizzazione estremista palestinese Hamas che ha causato oltre 1.200 morti, di cui circa 260 al rave Supernova, e la presa in ostaggio di circa 150 persone. Cos’è la Striscia di Gaza La Striscia di Gaza è l’area più densamente
Numerose ong hanno sottolineato la situazione drammatica della popolazione palestinese a Gaza, chiedendo a Israele di rispettare il diritto umanitario.
Nonostante siano state dichiarate illegali dalle Nazioni Unite, il nuovo governo di Israele di estrema destra punta ad ampliare le colonie.
Al principale ospedale della Striscia di Gaza, l’al-Shifa, mancano medici e farmacie. Per giorni chiusa anche l’unica centrale elettrica palestinese.
L’operazione militare di Israele nella Striscia di Gaza ha provocato 44 morti, inclusi 15 bambini. I feriti sono 360 e le case distrutte oltre 1.600.
Uno skatepark, una tenda da circo e altri spazi per cittadini e sportivi sono stati creati nella striscia di Gaza grazie a un’organizzazione italiana.
Secondo l’Alto commissario per i diritti umani dell’Onu Michelle Bachelet, i raid di Israele su Gaza potrebbero essere crimini di guerra.
Dopo 11 giorni di combattimenti, Israele e Hamas hanno accettato un cessate il fuoco. Il bilancio degli scontri è di 244 morti.