Al Cestha di Marina di Ravenna gli animali marini hanno una seconda opportunità
Il Centro sperimentale per la tutela degli habitat, in Romagna, si occupa della riabilitazione di tartarughe, razze e altre specie marine in difficoltà.
Il Centro sperimentale per la tutela degli habitat, in Romagna, si occupa della riabilitazione di tartarughe, razze e altre specie marine in difficoltà.
Sono 10mila le Caretta caretta morte in un anno in Italia, 40mila esemplari nel Mediterraneo. Raccontare la storia di un salvataggio è un’ottima notizia.
Con 3.335 piccoli nati nell’ultima stagione riproduttiva, la costa ionica calabrese si conferma come il rifugio ideale per la tartarughe marine. Anche grazie a un intenso lavoro di tutela.
Buone notizie dall’isola di Koh Samui, in Thailandia: dal mese di febbraio sono nate 838 tartarughe marine, numeri che non si vedevano da tempo.
Con le spiagge vuote a causa delle ordinanze che hanno imposto ai brasiliani di rimanere a casa durante l’emergenza coronavirus, 97 esemplari di tartaruga embricata, una specie a rischio estinzione, hanno visto la luce indisturbati.
L’area marina protetta del comune pugliese elargirà un premio di cento euro per ogni tartaruga salvata e consegnata ai soccorritori. È il primo caso in Italia.
Lenze, reti da pesca, buste, bottigliette, flaconi, e molto molto altro. Il Mediterraneo è invaso dalla plastica e a dimostrarlo è l’ultimo studio, il più ampio ed aggiornato sull’intero bacino marino, al quale hanno partecipato i ricercatori di Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) e pubblicato da Springer Nature sul libro
Con la recente schiusa degli ultimi due nidi, si è ufficialmente conclusa la stagione riproduttiva di Caretta caretta in Calabria.
È stato rinvenuto in Calabria, nel comune di Brancaleone, il primo nido italiano di Caretta caretta della stagione.
La tartaruga è stata costretta a deporre le uova sull’asfalto della pista di atterraggio del nuovo aeroporto di Maafaru.