A Parigi circoleranno 600 taxi a idrogeno entro il 2020
Parigi vuole trasformare la propria flotta di taxi, per raggiungere l’obiettivo delle zero emissioni. Toyota fornirà alcune centinaia di Mirai a idrogeno.
Parigi vuole trasformare la propria flotta di taxi, per raggiungere l’obiettivo delle zero emissioni. Toyota fornirà alcune centinaia di Mirai a idrogeno.
La fabbrica Toyota di Altona, in Australia, cambierà volto: dal 2020 produrrà idrogeno dalle fonti rinnovabili. Un progetto da 7,4 milioni di dollari.
Il testo ha lo scopo di inserire nell’agenda politica misure concrete per la decarbonizzazione e il passaggio all’utilizzo di fonti di energia rinnovabili e pulite come l’idrogeno per le auto.
Lo hamesso a punto un gruppo di ricercatori in Svizzera. Esposto alla luce, separa le molecole di acqua in ossigeno e idrogeno e degrada le sostanze inquinanti.
Per produrre idrogeno dall’energia solare, un gruppo di ricercatori australiani ha pensato di utilizzare come materiale catalizzatore il selenio, più comune, sicuro ed economico del cadmio e del platino impiegati attualmente.
Un gruppo di scienziati è riuscito a convertire i rifiuti di plastica in idrogeno puro, che a sua volta potrebbe essere utilizzato per far funzionare le vetture di nuova generazione.
L’idrogeno ha le carte in regola per essere la tecnologia del futuro: lo hanno dimostrato l’Energy Observer e la Toyota Mirai, protagonisti di un evento nella città lagunare.
Dopo l’accordo con l’International Paralympic Committee per diventare partner paralimpico mondiale nel 2015, il dicembre scorso l’annuncio a Roma. Alla presenza del presidente del Coni Giovanni Malagò, Toyota presenta nella Capitale il Toyota team, il gruppo di atleti italiani, appartenenti a varie discipline olimpiche e paralimpiche, ambassador della campagna globale Start Your Impossible e che
Le auto elettriche e ibride rappresentano il 52% delle immatricolazioni del 2017. E il Paese scandinavo si avvicina sempre più all’obiettivo fissato per il 2025 quando scatterà lo stop a benzina e diesel.
Offrire la migliore mobilità possibile per tutti. Supportare lo sviluppo di una società in cui il termine mobilità sia inteso come libertà di movimento, dove i limiti possano essere superabili grazie alla forza di volontà e all’ingegno umano. Ieri, a Roma, alla presenza del presidente del Coni Giovanni Malagò, è stato presentato il progetto Start