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Parigi vuole trasformare la propria flotta di taxi, per raggiungere l’obiettivo delle zero emissioni. Toyota fornirà alcune centinaia di Mirai a idrogeno.
La città di Parigi sarà dotata, di qui alla fine del 2020, di una flotta di 600 taxi a idrogeno. Ad annunciarlo è stata la Toyota Francia, che fornirà i veicoli necessari (un totale di oltre 500 Mirai), grazie ad una partnership con l’azienda Air Liquide, l’impresa di servizi energetici Idex e la Società dei taxi elettrici parigina.
Quest’ultima ha lanciato infatti nel 2015 i tassì a marchio Hype, ovvero le prime 100 vetture a idrogeno sul territorio della capitale transalpina. La nuova società creata dai quattro soggetti, la HysetCo, ha spiegato in un comunicato di essere unicamente “dedicata allo sviluppo della mobilità ad idrogeno nella regione di Parigi”.
I vantaggi di questo tipo di propulsione sono molteplici. Innanzitutto per l’ambiente e per il clima: i motori non emettono infatti né biossido di carbonio (CO2) né polveri sottili. In secondo luogo per i tassisti non ci sono problemi di attesa per i rifornimenti, per i quali bastano da tre a cinque minuti. Un pieno consente inoltre di percorrere 500 chilometri. E per gli utenti i costi sono identici a quelli delle corse su veicoli tradizionali.
Leggi anche: Tutto sull’auto a idrogeno. Cos’è, come funziona, i vantaggi e il futuro
“È ormai da tre anni che dimostriamo che l’idrogeno rappresenta una reale soluzione per permettere ad attività fondamentali, come nel caso dei taxi, di passare alle zero emissioni a breve termine. Oggi stiamo concentrando i nostri sforzi su Parigi al fine di raggiungere sviluppare un ecosistema completo dell’idrogeno”, ha spiegato Mathieu Gardies, fondatore di Hype, secondo quanto riportato dal quotidiano Novethic.
#Toyota va déployer 500 nouveaux taxis à #hydrogène à Paris d’ici à 2020. Une coentreprise est créée pour l’occasion avec #AirLiquide, la Société du taxi parisien et Idex, spécialisée dans les services énergétiques ➡️ via @ericbeziat https://t.co/gxL80WIXob pic.twitter.com/t5EkhIQbRv
— Dominique Lecocq (@Lecocq_dom) 21 febbraio 2019
Per i tassisti francesi, nella regione della capitale – l’Ile-de-France – sono presenti quattro stazioni per il rifornimento. L’obiettivo, però, è di aprirne rapidamente un’altra decina. “La nostra partecipazione all’interno di HysectCo – ha sottolineato Didier Gambard, amministratore delegato di Toyota Francia – rappresenta un’opportunità fondamentale per contribuire alle fondamenta della mobilità sostenibile, in vista dei Giochi Olimpici che si terranno a Parigi nel 2024”.
Taking a Taxi in Paris: Now with hydrogen!–Anyone taking a taxi in Paris has a good chance of sitting in a #fuelcell vehicle. Today 100 bright blue “hype” taxis drive through Paris with #hydrogen from @airliquidegroup By 2020 it should be 600! Taxis–https://t.co/fD7NmpbCAd pic.twitter.com/INajkqEXGi
— FuelCellsWorks (@fuelcellsworks) 29 marzo 2019
Per la preparazione dell’evento sportivo, infatti, il comune guidato da Anne Hidalgo punta – tra i vari obiettivi – a rinnovare la flotta di taxi al fine di azzerarne le emissioni. Le città di Pau e Le Mans, inoltre, prevedono di mettere in servizio degli autobus ad idrogeno entro la fine del 2019. Mentre a Nantes e a La Rochelle sono già in funzione delle navette fluviali alimentate con tale carburante.
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Al contempo, in tutta la Francia sono previsti investimenti pari a 100 milioni di euro per fare della nazione il leader mondiale nel settore dell’idrogeno. Si punta ad avere cinquemila veicoli circolanti sul territorio entro il 2023 e un centinaio di stazioni di rifornimento (contro le 23 attuali).
Va detto però che la sfida per la filiera è di riuscire anche a lavorare sulle emissioni a monte. La produzione di idrogeno, a termine, dovrà infatti essere effettuata a partire da energie rinnovabili, per essere davvero totalmente ecologica.
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