Il settore automotive sta vivendo una trasformazione epocale. Passare all’elettrico non basta, serve ripensare l’intera filiera, le competenze e le tecnologie. A dirlo i dati della ricerca condotta dal Politecnico di Milano per Geely Italia.
Lo hamesso a punto un gruppo di ricercatori in Svizzera. Esposto alla luce, separa le molecole di acqua in ossigeno e idrogeno e degrada le sostanze inquinanti.
Un materiale che pulisce l’acqua dagli inquinanti e, contemporaneamente, produce idrogeno da utilizzare come combustibile. È l’invenzione di alcuni ricercatori di Ingegneria e Scienze chimiche del Politecnico Federale di Losanna (Epfl), raccontata dallo stesso ateneo e pubblicata dalla rivista Advanced Functional Materials.
Il composto rientra nella categoria dei Mof (Metal-organic frameworks) perché è costituito da metalli e da elementi organici. Caratterizzato da un’elevata porosità, l’innovativo materiale, che contiene fosfuro di nichel (disponibile in abbondanza ed economico), assorbe l’energia solare e, sfruttando un processo chiamato fotocatalisi, genera una reazione che separare le molecole d’acqua in atomi di ossigeno e idrogeno. Quest’ultimo, una volta isolato, può essere reimpiegato come come fonte di energia per le celle a combustibile, dalle auto (come la berlina a idrogeno Mirai di Toyota) fino ai veicoli spaziali e ai satelliti.
La seconda reazione invece degrada i contaminanti organici presenti nell’acqua, come idrocarburi, insetticidi e detersivi. “Questo sistema senza metalli nobili avvicina un po’ di più il campo della fotocatalisi ad applicazioni pratiche che usano l’energia solare e dimostra il grande potenziale dei MOF in questo ambito”, ha sottolineato Kyriakos Stylianou, uno dei ricercatori che hanno preso parte al progetto.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
![]()
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Il settore automotive sta vivendo una trasformazione epocale. Passare all’elettrico non basta, serve ripensare l’intera filiera, le competenze e le tecnologie. A dirlo i dati della ricerca condotta dal Politecnico di Milano per Geely Italia.
Il brand del gruppo cinese Chery annuncia il debutto di modelli ibridi ed elettrici più compatti e accessibili. Mentre procede l’impegno sui progetti ambientali.
Giocando con il concetto di Still Life, la campagna scattata dal fotografo Roberto Savio racconta l’economia circolare secondo Stellantis, un approccio olistico alla sostenibilità del prodotto esteso all’intero ciclo di vita dell’auto.
A 5 anni dal debutto torna l’Alfa Romeo Tonale e promette di mettere la sportività davanti a tutto (anche all’efficienza…). Fra le novità anche l’edizione Milano-Cortina 2026.
E’ possibile coniugare sportività e sostenibilità in un’auto elettrica? Si può viaggiare da casa all’ufficio senza annoiarsi (traffico permettendo)? Ne parliamo al volante della Alpine A290.
Il 15 novembre scatta l’obbligo dei pneumatici invernali. L’Ue punta a ridurre le emissioni di usura e Michelin è leader tra i produttori in questo campo.
Per supportare la transizione energetica dell’auto servono efficienza, accessibilità e fiducia. Oltre a un profondo senso di responsabilità ambientale e sociale: la ricetta di Geely Italia.
Le contraddizioni sono inevitabili, ma la transizione sostenibile della mobilità non si ferma. Si chiude la terza edizione dell’IAA Mobility di Monaco: circa 350 le anteprime e 37 i paesi presenti.
L’auto dei panettieri (ma anche di agricoltori e viaggiatori) rinasce elettrica. Renault 4 E-Tech Electric, come è cambiata l’anti-Citroen 2 CV nata nel 1961, oggi nuovo simbolo della transizione elettrica del marchio.

