Temporary Dive – Ane Brun

Temporary Dive – Ane Brun Mi ricordo quando ho sentito per la prima volta Tracy Chapman album omonimo della splendida voce Americana, rimasi di sasso dinanzi a questa voce e alla potenza di alcuni pezzi. A quindici anni di distanza inserisco “A temporary Dive” nel mio stereo e mi trovo investito da una simile sensazione

Temporary Dive – Ane Brun

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Mi ricordo quando ho sentito per la prima volta Tracy Chapman
album omonimo della splendida voce Americana, rimasi di sasso
dinanzi a questa voce e alla potenza di alcuni pezzi.
A quindici anni di distanza inserisco “A temporary Dive” nel mio
stereo e mi trovo investito da una simile sensazione di
piacere.
Cambiano gli elementi, nell’era del post-modernismo la Brun si
guarda bene dall’essere monotematica, sia nei testi che nella
musica, riuscendo a trovare quella formula che sa di tradizione
musicale del nord, fatta di arpeggi di chitarra classica e
ritmiche accomodanti (My Lover will Go), ma nelle sue parole rabbia
quasi surreale espressa con suadente chiarezza (Rubber &
Soul).
Se la Chapman ha segnato la fine degli anni 80 con quello splendido
esordio Ane canta di un epoca di mezzo, facendoci riflettere. “A
temporary dive” ci proietta nel mondo di una ragazza con la voce di
Joni Mytchel che però, sembra essere stata a lungo la
compagna di banco di Patrick Wolf.
Giovane prodigio.

Francesco Napoleone

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