Posted by Nic Cester on Monday, October 25, 2021

È di The Bloody Beetroots che si parla nella puntata numero 8 del podcast Venticinque di Rockit e LifeGate Radio: racconti e aneddoti attorno all’anno 2006.
Il 3 novembre scorso è uscito The skipping girl, secondo progetto solista di Nic Cester, frontman dei Jet: un libro per bambini e un disco, entrambi scritti da lui.
The skipping girl è il secondo progetto solista di Nic Cester, cantante e musicista australiano di origini italiane, frontman del gruppo musicale Jet. Un disco, ma anche un libro, usciti il 3 novembre scorso e con cui questa volta Nic Cester, oltre che con la musica, ha deciso di confrontarsi anche con la scrittura per bambini.
Agli inizi degli anni Duemila, Nic Cester ha fatto saltare e ballare una generazione con il brano Are you gonna be my girl, estratto da Get born, primo album dei Jet. Con la band ha calcato i palchi dei più grandi festival in giro per il mondo, aprendo i concerti di Rolling stones, Oasis e Green day. Più di recente ha preso parte come frontman ai The jaded hearts club, supergruppo britannico nato nel 2018 formato, tra gli altri, da Matt Bellamy dei Muse e Graham Coxon dei Blur.
Lo scorso anno, durante i due lockdown del 2020, Nic si trovava a Milano, città in cui vive ormai da anni con la famiglia. Ed è proprio in quel periodo che ha visto la luce The skipping girl, nuovo progetto che Cester ha dedicato alla figlia: da un lato, un disco che raccoglie brani scritti dal cantante in periodi diversi negli ultimi dieci anni, una raccolta di musica introspettiva pubblicata da Davoli studio Milano, neonata etichetta di Nic Cester, e distribuito da Ada. “Un mix di vignette di storie della mia vita, con storie della mia infanzia e idee che vorrei trasmettere a mia figlia”, come ha dichiarato Nic stesso.
Dall’altro, The skipping girl, in italiano Un giorno una ragazza, è un libro per bambini, un albo edito da Kite edizioni e illustrato da Richolly Rosazza, artista peruviano che da anni vive in Italia, lo stesso che ha prestato le sue tavole al libro “L’ospite”, uno dei preferiti di Marilda, la figlia di Nic da cui tutto è partito.
Il libro racconta la storia di una ragazza fatta di ferro e tubi al neon che salta la corda in un eterno loop, intrappolata in un’insegna pubblicitaria. Il suo più grande sogno è quello di diventare una persona vera. In una notte di tempesta, un fulmine colpisce la struttura, mandando in frantumi l’insegna e facendo avverare il suo desiderio. Diventata una ragazza in carne e ossa, in realtà The skipping girl si renderà presto conto che la vita non è poi così semplice: bisogna conoscere e accogliere i sentimenti. Per fortuna, sulla sua strada, incontrerà diversi animali che la aiuteranno a farlo, instaurando così un legame speciale con la Natura che spesso, quando ci fermiamo ad ascoltare, è in grado di fornirci alcune delle risposte che stiamo cercando.
L’ispirazione per questa storia arriva dall’iconica insegna pubblicitaria realmente esistente che si trova in Victoria street a Melbourne, città natale di Nic: “La stavo guardando in un momento cruciale della mia vita”, ricorda. “Per la prima volta l’ho vista come una metafora. In superficie è molto bella, colorata e illumina lo skyline, ma c’è anche una profonda tristezza. Per me è sempre stata molto malinconica perché è una bambina intrappolata in questo loop eterno che non va da nessuna parte. E per me quella era una metafora davvero potente per qualcuno che è intrappolato in un loop ripetitivo di qualsiasi tipo: potrebbe essere l’alcolismo, una relazione infelice o un lavoro di cui non sei soddisfatto”.
Secondo Cester, l’album accompagna il libro in due modi: presentando idee sui luoghi in cui le avventure future di Skipping girl potrebbero portarla, ma anche esplorando le emozioni più adulte trasmesse nel libro. Nic spera che la figlia potrà ascoltare queste tracce quando sarà grande per esplorare quelle idee un po’ più a fondo.
Il disco presenta nove brani dall’atmosfera malinconica e nostalgica: da Goodnight beautiful, che apre il disco, a Forever, che accompagna la Skipping girl mentre prende vita, fino a Cry Baby, scritta con il fratello Chris Cester, batterista dei Jet, ballata struggente e cinematica.
Il disco è stato orchestrato da Enrico Gabrielli e suonato dall’Orchestra italiana del cinema, che ha lavorato con Ennio Morricone, negli studi Forum di Roma. Le sessioni di registrazione sono state il primo motivo di uscita di Nic dalla propria casa dopo il lockdown: “È stato fantastico avere la possibilità di andare in quello studio incredibilmente bello, che è anche incredibilmente interessante. Improvvisamente, potevamo ritornare in un ristorante e in uno studio e ascoltare un’orchestra. È stato un sovraccarico sensoriale! Carbonara, vino, musica: è stato bellissimo”.
Un’edizione speciale di The skipping girl contenente albo illustrato in inglese e vinile in una prima tiratura limitata è acquistabile in esclusiva presso le librerie del circuito Feltrinelli dal 12 novembre, mentre Nic presenterà il suo nuovo progetto in due store Feltrinelli: il 16 novembre a Genova e il 24 novembre a Milano.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
È di The Bloody Beetroots che si parla nella puntata numero 8 del podcast Venticinque di Rockit e LifeGate Radio: racconti e aneddoti attorno all’anno 2006.
Cosmo e il 2021 sono i protagnisti del settimo incontro del podcast Venticinque. Sensazioni e ricordi dell’artista impegnato anche socialmente.
Il sesto episodio del podcast Venticinque è dedicato al 2005: Max Collini, ex Offlaga Disco Pax, condivide ricordi e sensazioni.
La puntata di Venticinque dedicata al 2002 ha Bugo come protagonista e racconta ricordi e sensazioni del suo passato, svelando la sua crescita artistica.
È il 1997 l’anno della quarta puntata del podcast Venticinque. La cantantessa Carmen Consoli è la protagonista del racconto.
Billie Eilish ha lanciato il progetto Overheated per discutere di crisi climatica insieme a esperti e personaggi di spicco della musica e della cultura.
Il 2008 è l’anno su cui si concentra la terza puntata del podcast Venticinque. Il protagonista, questa volta, è l’artista ferrarese Vasco Brondi.
Con un messaggio su Instagram, il cantante norvegese offre 1 milione di euro per salvare la Pillirina, a Siracusa, dalle speculazioni edilizie.
Levante parla del suo percorso artistico e personale nella seconda puntata di Venticinque, il podcast che questa volta si concentra sull’anno 2013.