L’uragano Fiona semina distruzione ai Caraibi

L’uragano Fiona ha raggiunto la categoria 3 e ha colpito Porto Rico, Repubblica Dominicana, Guadalupa e isole Turks e Caicos.

Aggiornamento 23 settembre – L’uragano Fiona ha proseguito il suo cammino verso Nord, raggiungendo la categoria 4 sulla scala di Saffir-Simpson. L’occhio del ciclone, alle prime ore di venerdì 23 settembre è passato a circa 250 chilometri dalle Bermuda, dove le raffiche di vento hanno raggiunto i 160 chilometri orari. Sull’arcipelago britannico d’oltremare sono cadute anche ingenti quantità di pioggia.

Durante la notte tra giovedì e venerdì, circa settemila persone sono rimaste senza energia elettrica e le autorità ancora non hanno potuto stabilire un bilancio dei danni, in particolare nelle aree costiere.


Due morti, immense aree inondate, migliaia di persone senza energia elettrica o acqua potabile e altrettante costrette ad abbandonare le loro case, assieme a danni giganteschi. Il bilancio del passaggio dell’uragano Fiona su una serie di paesi dei Caraibi è ancora provvisorio ma già catastrofico.

800mila persone senza acqua potabile a Porto Rico

Domenica 18 settembre il fenomeno estremo ha raggiunto Porto Rico, provocando “danni devastanti alle infrastrutture e alle abitazioni”, secondo quanto indicato dal governatore Pedro Pierluisi. Sono state registrate inondazioni, smottamenti, l’abbattimento di migliaia di alberi e tralicci delle linee elettriche.

Più di 800mila persone, inoltre, si sono ritrovate inoltre senza acqua potabile. “In molte regioni abbiamo registrato inondazioni e accumuli di precipitazioni senza precedenti”, ha precisato Pierluisi. Per questo il presidente degli Stati Uniti Joe Biden (Porto Rico è un territorio americano “non incorporato”) ha dichiarato lo stato d’emergenza.

I danni provocati dal passaggio dell'uragano Fiona a Porto Rico
Numerose aree di Porto Rico risultano allagate e i danni materiali sono ingenti © Jose Jimenez/Getty Images

Allo stesso modo, nella Repubblica Dominicana, numerosi collegamenti stradali risultano impraticabili e un ponte è crollato nella città di Utuado. Anche l’aeroporto che serve la celebre località balneare di Punta Cana è stato gravemente danneggiato, e oltre 12mila persone hanno abbina donato le loro abitazioni.

L’uragano Fiona ha raggiunto la categoria 3 sulla scala di Saffir-Simpson

Anche perché le piogge intense non stanno diminuendo. Quando l’uragano Fiona è passato sopra Puerto Rico, era classificato in categoria 1 sulla scala di Saffir-Simpson (che arriva fino ad un massimo di 5). Ora, secondo il National hurricane center, si è rafforzato ulteriormente e ha raggiunto il livello 3, conventi a 185 chilometri orari e raffiche fino a 220.

Nel frattempo, il ciclone – che ora punta  il territorio britannico d’oltremare delle isole Turks e Caicos – ha sorvolato anche la Guadalupa, provocando una vittima e gravi danni. Nell’arcipelago delle Antille francesi alcune aree sono state sommerse sotto un metro e mezzo d’acqua. Numerose zone necessiteranno importanti lavori per ripristinare le infrastrutture colpite.

La Croce Rossa si è attivata per la distribuzione alla popolazione di acqua in bottiglia, nonostante gli ingenti danni provocati anche alla rete stradale.

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