Usain Bolt e la bellezza del dolore

Usain Bolt ha da poco dichiarato che dopo il mondiale di atletica di Londra non farà nulla, si riposerà per tre anni, almeno. Perché è stanco di svegliarsi al mattino e sentire dolore, alle gambe, ai muscoli, al tendine di Achille.

“Riposare per i prossimi anni”. Potrebbe sembrare una dichiarazione piatta, banale e deludente. Ma nasconde e dunque disvela un segreto. Dietro al primato, al mostro, al sorriso con cui distrugge gli altri corridori, c’è una quotidianità di allenamenti massacranti, dolorosi, sfibranti, sul crinale della sofferenza e della distruzione.

Ecco le più belle immagini, i momenti più intensi, della carriera di Usain Bolt.

La carrierq di Usain Bolt si chiude con un bronzo nei 100 metri a Londra e un ritiro nella staffetta 4×100. I crampi hanno fermato il pluricampione olimpico che è uscito di scena tra le lacrime. Il giorno dopo la delusione è ancora tanta: “Non era certo questo il modo col quale avrei voluto dirvi addio. Ho dato tutto, in pista. Ho dato tutto me stesso, come sempre”.

Thank You my peeps. Infinite love for my fans ????

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