“Definirei MilanoSesto un ‘sogno lucido’. È il più grande progetto di rigenerazione urbana d’Europa”. Mario Abbadessa è Senior Managing Director e Country Head di Hines Italy, player globale attivo nel real estate e presente in 27 paesi.

Lo incontriamo al Meeting di Rimini 2021, un’edizione dal titolo “Il coraggio di dire io”, per parlare del progetto che trasformerà un’area di 1,5 milioni di metri quadrati a Sesto San Giovanni, dove un tempo sorgevano le acciaierie Falck, in un nuovo polo urbano efficiente, sostenibile e inclusivo.

MilanoSesto
MilanoSesto è il più grande progetto di rigenerazione urbana d’Europa © RPBW-ODB & Partners

Il progetto MilanoSesto

Il masterplan, firmato dallo studio internazionale di architettura Foster + Partners, prevede uno sviluppo progressivo che vedrà nascere nei prossimi anni aree verdi, abitazioni, piazze, uffici, negozi di prossimità, spazi di co-working, studentati, oltre alla Città della Salute e della Ricerca, un grande polo pubblico di eccellenza clinica e scientifica, e al nuovo polo accademico e ospedaliero dell’Università Vita-Salute San Raffaele.

Il primo lotto privato di sviluppo, “Unione 0”, sarà completato entro il 2025; parallelamente procedono i lavori per la realizzazione della nuova stazione ferroviaria a scavalco, progettata dallo studio Renzo Piano Building Workshop con Ottavio Di Blasi & Partners.

Rendering di MilanoSesto
Il primo lotto sarà completato entro il 2025 © Foster + Partners

Sostenibilità ambientale

Accanto alla piantumazione di 10mila nuovi alberi, nell’area sorgerà un parco di 45 ettari, un vero e proprio polmone verde diffuso per l’intera area metropolitana di Milano. Spazi alberati e un boulevard pedonale consentiranno di ridurre l’effetto “isola di calore” che caratterizzerà sempre di più i centri urbani del futuro, mentre dieci chilometri di percorsi pedonali e ciclabili favoriranno la mobilità dolce, ulteriormente promossa dalla presenza della metropolitana che in soli quindici minuti consente di raggiungere il centro di Milano, limitando il traffico urbano. MilanoSesto sarà ad impatto zero, sfruttando l’energia prodotta dallo stesso progetto al fine di non consumarne di nuova: gli edifici saranno costruiti nel rispetto dei più innovativi standard internazionali di sostenibilità con certificati LEED, impiego di energia fotovoltaica, costruzioni in legno, mediante l’ausilio delle migliori tecnologie.

L’obiettivo, come suggerisce il neurobiologo Stefano Mancuso, è quello di trarre ispirazione dalla natura e dalla capacità delle piante di nutrire il territorio per creare una nuova centralità urbana, capace di accogliere quotidianamente oltre 50mila persone tra residenti, city users e visitatori, aiutandoli a ritrovare l’armonia con il mondo naturale e trasformando “la ruggine in verde, il buio in luce, il passato in futuro”. Un vero e proprio processo di “fotosintesi urbana” che riaccende un’area spenta da decenni producendo benessere per gli abitanti.

La genesi di MilanoSesto
Il polo sarà in grado di accogliere quotidianamente oltre 50mila persone © Foster + Partners

E sociale

“I temi cardine sono sostenibilità – un termine ad oggi un po’ abusato: noi vogliamo andare oltre –, impatto sociale, e lungo termine. Il nostro progetto presenterà tecnologie e standard attualmente non presenti in Italia che noi, come gruppo presente in 110 città del mondo, cercheremo di importare a Milano. Sarà presente una serie di servizi a canoni accessibili per tutte le fasce di età. Questo non è un progetto di trading immobiliare, ma un progetto di lungo termine che avrà come obiettivo la permanenza del capitale, non la speculazione”, prosegue Abbadessa.

L’offerta abitativa sarà declinata in student housing per i più giovani, multifamily per professionisti e giovani famiglie, e senior housing, per incontrare i bisogni di tutti gli strati della popolazione garantendo integrazione ed inclusione con un mix intergenerazionale. Al concetto di proprietà è sostituito quello di locazione, per incontrare le mutevoli esigenze di chi, ad esempio, ha necessità di muoversi per lavoro, o non dispone di mezzi economici per l’acquisto.

Insomma, si tratta di una realtà unica in Italia che vuole agevolare nuovi stili di vita, più dinamici e adattabili, ma ugualmente rispettosi di ogni abitante del Pianeta e del Pianeta stesso.