La Valcamonica, splendida vallata della Lombardia orientale, sarà la prima “Hydrogen valley” d’Italia e, probabilmente, una delle prime in Europa. Il gruppo FNM, infatti, ha presentato proprio in Valcamonica il progetto H2iseO, che prevede l’acquisto di sei treni Alstom alimentati a idrogeno entro il 2023 per la linea Brescia-Iseo-Edolo e la realizzazione di centrali per produrlo.

Valcamonica, Hydrogen valley
Uno dei treni a idrogeno © Alstom/FNM

Perché l’idrogeno è la stella nascente del panorama energetico mondiale

Che sia verde, blu o grigio, l’idrogeno è la stella nascente del panorama energetico mondiale. “È un nuovo vettore energetico che la comunità europea ha introdotto nei propri indirizzi ed è a zero emissioni”, chiarisce Andrea Gibelli, presidente FNM, che abbiamo intervistato all’edizione 2021 del Meeting di Rimini. “Ci consente di rispondere a quel desiderio di sostenibilità e anche di riduzione dei costi derivanti dalla rigenerazione di nuove infrastrutture”.

Il ruolo delle reti ferroviarie nel raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030

Lo sviluppo di una rete ferroviaria efficiente, alimentata con energia pulita, è indispensabile per raggiungere gli Obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dalle Nazioni Unite, specialmente il settimo, che riguarda proprio l’energia, e l’undicesimo, dedicato alle città e alle comunità sostenibili che dovranno caratterizzare il prossimo futuro.

Per vincere questa sfida bisognerà “mettere l’uomo al centro del trasporto che cambia termine, diventa un viaggio e quindi un’esperienza”, prosegue Gibelli. “Per noi vuol dire non solo spostare la gente dal punto A al punto B, intendendo le due stazioni di riferimento della tratta, ma occuparci anche del primo e dell’ultimo miglio, cioè della distanza casa-stazione e della distanza stazione-lavoro”. Un viaggio che diventa metafora del percorso verso una società capace di vivere in armonia con l’ambiente.