
Camminare tra le montagne più belle del mondo e scoprire passo passo opere di land art che dialogano e impreziosiscono il territorio. In val Badia, è Smach.
Il 21 aprile su Netflix debutterà Zero, la serie ispirata al libro di Antonio Dikele Distefano. Protagonista un gruppo di ragazzi italiani di prima e seconda generazione, gli “invisibili” delle nostre periferie.
Nata da un’idea del giovane e talentuoso scrittore Antonio Dikele Distefano e liberamente ispirata al suo romanzo Non ho mai avuto la mia età (2018, Mondadori), la nuova serie Zero debutterà il 21 aprile su Netflix (in contemporanea nei 190 paesi coperti dal servizio). Ambientata nella periferia milanese delle subculture, del rap e degli italiani di prima e seconda generazione, Zero ha il tocco creativo del fumettista e sceneggiatore Menotti (candidato ai David di Donatello per Lo chiamavano Jeeg Robot) e annuncia una grande svolta nel nostro panorama produttivo televisivo. “Sarà la prima serie italiana ad avere dei ragazzi neri come protagonisti”, spiega Dikele, che ha scritto la serie insieme a Stefano Voltaggio (anche Creative Executive Producer di Zero), Massimo Vavassori, Carolina Cavalli e Lisandro Monaco.
Sarà la prima serie italiana ad avere dei ragazzi neri come protagonisti
Nel libro Non ho mai avuto la mia età, Dikele, nato in Italia da genitori angolani e considerato già da qualche anno una delle penne più interessanti della nuova generazione di scrittori italiani, proseguiva la narrazione autobiografica iniziata nelle sue prime opere (Fuori piove, dentro pure, passo a prenderti?, Prima o poi ci abbracceremo, Chi sta male non lo dice), scandendo il racconto della sua vita dai sette ai diciotto anni, in altrettanti capitoli. Racconti duri, intimi e senza censure di un’esistenza fatta di povertà e periferia, che offre uno “spaccato dell’esistenza di tutti quegli Zeri che con la vita si sono sempre presi a pugni in faccia, consapevole che ce la devi fare sempre anche quando non ce la fai più”. Un libro capace di dare voce, con forza poetica e grande intensità narrativa, a una generazione incompresa e invisibile. La stessa che ritroveremo incarnata nei protagonisti della serie Zero.
Rispetto al romanzo però la serie “ha preso un’altra strada”, spiega l’autore. Protagonista di Zero (come lo stesso Dikele era soprannominato dagli amici) è un timido ragazzo con uno straordinario superpotere: diventare invisibile. Non un supereroe classico, ma un eroe moderno che scopre i suoi poteri quando il Barrio, quartiere della periferia milanese da dove voleva scappare, si trova in pericolo. Indossati gli scomodi panni di eroe, Zero inizierà una nuova avventura e scoprirà l’amicizia di Sharif, Inno, Momo e Sara, e forse anche l’amore.
Zero trascinerà gli spettatori in un’inedita esplorazione di Milano, raccontando un mondo ricco e variegato di culture poco rappresentate nel panorama televisivo, dando particolare risalto alla scena rap, vicina al mondo dello stesso Dikele. Prima di scoprirsi scrittore, l’autore aveva infatti avuto una breve carriera musicale nell’hip hop con lo pseudonimo di Nashy e attualmente dirige Esse Magazine, rivista digitale dedicata alla musica e alla cultura urban in Italia.
Variegata e inclusiva anche la scelta dei registi per gli 8 episodi: Paola Randi, Ivan Silvestrini, Margherita Ferri e il regista di origini egiziane Mohamed Hossameldin, che da oltre vent’anni vive in Italia e col suo lavoro racconta storie d’identità, immigrazione e integrazione.
Prodotta da Fabula Pictures, con la partecipazione di Red Joint Film, la serie Zero conterrà un brano inedito di Mahmood, dal titolo Zero, scritto da Mahmood, Davide Petrella, Dario Faini e prodotto da Dardust, che sarà la colonna sonora che chiude la serie e farà parte del nuovo album di Mahmood, in uscita in primavera. Inoltre, l’artista è stato coinvolto nella serie con il ruolo di music supervisor dell’ultimo episodio, per il quale ha curato la selezione musicale, come racconta anche nella videointervista realizzata dallo stesso Antonio Dikele Distefano.
Come detto, la grande novità della serie sta nella scelta del cast che è composto da giovani talenti italiani, di prima e seconda generazione: Giuseppe Dave Seke (Zero/Omar), Haroun Fall (Sharif), Beatrice Grannò (Anna), Richard Dylan Magon (Momo), Daniela Scattolin (Sara), Madior Fall (Inno), Virginia Diop (Awa), Alex Van Damme (Thierno), Frank Crudele (Sandokan), Giordano de Plano (Ricci), Ashai Lombardo Arop (Marieme), Roberta Mattei (La Vergine), Miguel Gobbo Diaz (Rico) e Livio Kone (Honey).
Per vederli in azione l’appuntamento è con gli 8 episodi di Zero, in streaming dal 21 aprile su Netflix.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Camminare tra le montagne più belle del mondo e scoprire passo passo opere di land art che dialogano e impreziosiscono il territorio. In val Badia, è Smach.
Il nostro Giovanni Mori conduce una serie di puntate di approfondimento sugli SDGs, gli obiettivi di Agenda 2030, registrate “in trasferta” nelle Lavazza Oasi ¡Tierra!
I protagonisti di Zero ci svelano curiosità e retroscena del pionieristico superhero drama lanciato da Netflix Italia e ispirato ai romanzi di Antonio Dikele Distefano.
Intervista a Fabio Ragazzo, direttore artistico de Il pod, il premio che decreta i migliori podcast dell’anno. In attesa della premiazione dell’11 giugno.
L’intervista a Gwen Arkin, fotografa che rende visibile l’impercettibile trasformando in opere d’arte le alghe limu delle Hawaii.
Dopo Bergamo e Brescia quest’anno, Pesaro nel 2024, è il turno della Sicilia con Agrigento. Capitale della cultura 2025 sarà l’antica città dei templi.
Pittrici, dj, poetesse, registe: nel variegato panorama artistico sono tante le donne eccellenti. Vi raccontiamo le storie delle nostre preferite.
La decisione di vivere in montagna, l’amicizia con Paolo Cognetti, l’amore per il viaggio e le vette. Un dialogo con Nicola Magrin, pittore e uomo.
Il 2023 è l’anno giusto per visitare Bergamo e Brescia, elette insieme Capitale della cultura. Le tappe da non perdere per scoprirne il valore.