Un’analisi allarmante del Pesticide action network Europe ha rivelato la presenza di Tfa, derivato dei Pfas, in moltissimi alimenti.
Nel 2014 le aziende italiane dell’industria e dei servizi hanno programmato di assumere 50.700 figure professionali green e 183.300 figure con competenze ambientali. In tutto fanno 234mila assunzioni. Di qui al 2020, secondo la Commissione Europea, si creeranno 20 milioni di posti di lavoro verdi: il 70% di tutte le assunzioni previste dalle aziende nel
Nel 2014 le aziende italiane dell’industria e dei servizi hanno programmato di assumere 50.700 figure professionali green e 183.300 figure con competenze ambientali. In tutto fanno 234mila assunzioni. Di qui al 2020, secondo la Commissione Europea, si creeranno 20 milioni di posti di lavoro verdi: il 70% di tutte le assunzioni previste dalle aziende nel 2014 e destinate ad attività di ricerca e sviluppo sarà coperto da green jobs (nel 2013 era il 61,2%).
Questi dati positivi sono stati pubblicati in GreenItaly 2014, il rapporto di Fondazione Symbola e Unioncamere che verrà presentato durante gli Stati Generali della green economy a Rimini, in occasione di Ecomondo.
Un’azienda italiana su cinque ha fatto investimenti. E di questi eco investitori, tre su dieci hanno messo in atto un’innovazione e il 18,8% ha visto crescere il proprio fatturato nel 2013. I green jobs italiani sono saliti a ben 3 milioni: edilizia, hi-tech, agroalimentare, manifattura, chimica, energia, rifiuti. Sono ben 341.500 le aziende dell’industria e dei servizi, con almeno un dipendente, che hanno investito negli ultimi 5 anni o investiranno quest’anno in prodotti e tecnologie green.
Le aziende che investono in settori green (ecologia, biocompatibilità, riciclo, rispetto per l’ambiente) sono più competitive della media. Il 19,6% delle aziende green esporta stabilmente, contro il 9,4% di chi non investe su questo settore verde.
Dall’inizio della crisi il fatturato estero della manifattura italiana è cresciuto percentualmente più di quello tedesco: 16,5% contro 11,6%. “Questi numeri spiegano perché la green economy appaia una scommessa ragionevole anche per le nuove imprese – commenta il presidente di Unioncamaere Ferruccio Dardanello – Nel primo semestre del 2014 si contano quasi 33.500 startup green che hanno investito in prodotti e tecnologie verdi già nei primi mesi di vita o prevedono di farlo nei prossimi 12 mesi: ben il 37,1% del totale di tutte le aziende nate nei primi sei mesi di quest’anno”.
“La migliore risposta alla crisi per un’Italia che vuol fare l’Italia è puntare su innovazione, conoscenza, qualità, bellezza e green economy, – spiega il presidente di Fondazione Symbola Ermete Realacci – Affrontare questa sfida come un dovere, come l’adempimento burocratico a obblighi internazionali significa non aver colto la posta in gioco. Gli investimenti green sono anche un ‘piacere’ oltre che una cosa utile”.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
![]()
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Un’analisi allarmante del Pesticide action network Europe ha rivelato la presenza di Tfa, derivato dei Pfas, in moltissimi alimenti.
È stato presentato a Roma il rapporto di Fondazione Symbola e Unioncamere sulla green economy in Italia. In aumento del 15% i “lavori verdi”.
Il rapporto GreenItaly 2013 da ottime notizie sulla green economy: l’Italia green è fatta dal 22% delle imprese, con il 38% delle assunzioni nel 2013
Il secondo produttore al mondo sigla una decisione storica. Ma gli allevamenti avranno tempo fino al 2034 per chiudere.
Piogge torrenziali hanno colpito numerose nazioni asiatiche, provocando inondazioni catastrofiche. Si cercano ancora centinaia di dispersi.
Un report di Greenpeace denuncia il modello politico-economico della Russia: un intreccio di estrattivismo, autoritarismo e guerra che distrugge l’ambiente, con pesanti ripercussioni sull’ecosistema globale.
Con l’ultima revisione del Pnrr, i fondi stanziati per le Cer passano da 2,2 miliardi a poco meno di 800 milioni: preoccupazione tra gli addetti ai lavori.
Ecomondo 2025 racconta una transizione ecologica che avanza tra innovazione, dati e confronti, mostrando come il cambiamento riguardi già la vita di tutti.
Grande novità nella Giornata per l’eliminazione della violenza sulle donne. Ma salta il voto sul consenso libero, senza il quale è violenza sessuale.