Touch the Earth, il libro ambientalista per bambini di Julian Lennon

Se non ci pensano le scuole, provvedono gli artisti. Quanto sia importante imparare l’educazione ambientale fin da piccoli lo sa bene il cantautore e chitarrista Julian Lennon, 54enne primogenito di John, che ha pubblicato un libro illustrato per bambini dai tre anni in su. Touch the Earth, questo il titolo del primo di tre volumi scritti

Se non ci pensano le scuole, provvedono gli artisti. Quanto sia importante imparare l’educazione ambientale fin da piccoli lo sa bene il cantautore e chitarrista Julian Lennon, 54enne primogenito di John, che ha pubblicato un libro illustrato per bambini dai tre anni in su. Touch the Earth, questo il titolo del primo di tre volumi scritti dal cantante inglese insieme all’autore Bart Davis e all’illustratrice Smiljana Coh, esce in concomitanza con la Giornata mondiale della Terra per divulgare ai più piccoli alcune tematiche ambientali e in particolare il problema dell’acqua, come l’inquinamento dei mari, la necessità di acqua potabile pulita nei paesi in via di sviluppo, la filtrazione, l’irrigazione e la protezione dell’ecosistema oceanico.

Intervistato dall’agenzia stampa AP, Julian Lennon spiega:

Abbiamo fallito miseramente nel badare al nostro ambiente. Penso che questo libro sia un ottimo modo per avvicinare i bambini a comprendere ciò che è in gioco, per educarli e aiutarli a prendere decisioni sulle cose giuste da fare per il futuro.

Touch the Earth e il destino di “penna bianca”

Touch the Earth narra la storia di un gruppo di bimbi che gira per il mondo a bordo di un aeroplano, sorvolando oceani e imparando a conoscere e rispettare l’ambiente. Il simpatico velivolo si chiama White feather (“penna bianca”), proprio come la fondazione per l’attività ambientale e umanitaria creata da Julian nel 2007 e a cui andrà una parte dei proventi ricavati dalla vendita del libro, disponibile online sul sito whitefeatherflier.com. Il nome ha un significato particolarmente forte per Julian e deriva da uno strano aneddoto, come racconta alla rivista People: in uno dei loro rari incontri, il padre gli disse che quando sarebbe morto avrebbe continuato a stargli vicino sotto forma di una penna bianca. In seguito, durante un suo tour in Australia, fu accolto con una piuma di cigno bianco da un anziano della tribù aborigena dei Mirning.

Julian da bambino col papà John
Julian Lennon da bambino col padre John nella loro casa di Weybridge, gennaio 1968 © Keystone Features/Getty Images

Julian Lennon, attivista ambientale dalla musica ai film

Offuscato artisticamente dall’ingombrante figura paterna, Julian Lennon ha sempre espresso la propria creatività e coscienza ecologica attraverso la musica, la fotografia e altre forme d’arte. Ha affrontato le questioni ambientali in alcune sue canzoni e film, come nel brano del 1991 Saltwater. Nel documentario Whaledreamers, da lui prodotto nel 2006 dopo dieci anni di lavorazione, si incontrò con i leader dei Mirning per esplorare il legame tra questi ultimi e le balene, con cui vivevano in simbiosi.

Julian, che sostiene di avere più foto insieme a Paul McCartney che a John, non ebbe mai un grande rapporto col padre. L’ex Beatle fu ucciso nel 1980. La madre di Julian e prima moglie di John Lennon, Cynthia Powell, è morta nel 2015 a 75 anni a causa del cancro. Oggi Lennon, che sta anche pensando di pubblicare un’autobiografia “prima che sia troppo tardi”, vuole onorare Cynthia con il suo libro e con le borse di studio in Kenya che portano il suo nome. “Parlo con lei praticamente ogni sera”, dice Lennon. “Mi ha dato la forza per andare avanti. Voglio fare la cosa giusta per continuare a essere la persona migliore possibile. Dedico tutto il mio lavoro a lei, spero che ne sia orgogliosa”.

Immagine di copertina: ritratto di Julian Lennon © Deborah Anderson

 

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