
Il “modello-Israele” per l’acqua, tra grandi innovazioni e gravi violazioni
L’Italia guarda al modello-Israele per l’acqua, basato su grandi opere e tecnologie avanzate. Ma anche su gravi violazioni dei diritti dei palestinesi.
L’acqua. Spesso la si dà per scontata, ma è una delle risorse più fragili del nostro pianeta. È fondamentale per il benessere e per lo sviluppo sostenibile delle popolazioni, e per preservare la biodiversità nel mondo. Perché senza acqua non c’è vita.
L’Italia guarda al modello-Israele per l’acqua, basato su grandi opere e tecnologie avanzate. Ma anche su gravi violazioni dei diritti dei palestinesi.
Siccità, alluvioni, inquinamento. La crisi climatica sta cambiando il nostro rapporto con l’acqua, sempre meno accessibile. Ecco 8 soluzioni innovative.
Alla fine del decennio, l’acqua dolce sul pianeta sarà insufficiente. Ed è solo colpa dell’uomo. A dirlo è la Commissione globale sull’economia dell’acqua.
Niente pioggia e temperature sopra la media anche a febbraio al nord Italia: 19 comuni senz’acqua in Piemonte e raccolti agricoli a rischio.
Per la Commissione europea, in alcune zone d’Italia l’inquinamento delle acque da nitrati non sta migliorando o si sta aggravando.
Il tavolo del governo sull’acqua pone le basi per un piano idrico straordinario nazionale: invasi e lotta alla dispersione le priorità da affrontare.
In tutti i fiumi, stagni e falde acquifere della Bretagna, in Francia, sono presenti pesticidi o nitrati. E le autorità rispondono alzando le soglie.
Il 74% dei disastri naturali nel mondo tra il 2001 e il 2018 sono stati legati all’acqua, secondo l’Organizzazione meteorologica mondiale.
Inaspettatamente, clima semidesertico e ambiente vulcanico sono complici degli agricoltori di Lanzarote, isola delle Canarie dove si coltiva con l’enarenado.
L’impronta idrica di tessuti e lavorazioni è un fattore cruciale da tenere in considerazione per fare acquisti responsabili da un punto di vista ambientale.