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Dal polo fieristico alle infrastrutture della città: Ecomondo, la fiera leader della green circular economy ha reso Rimini sempre più sostenibile. Ne abbiamo parlato con Alessandra Astolfi, brand manager di IEG.
Può un grande evento annuale cambiare il cuore di una città? Sì, se parliamo di Ecomondo, fiera leader della green circular economy nell’area euromediterranea, che si svolge ininterrottamente nel polo fieristico di Rimini ormai da 22 anni. In occasione dell’ultima edizione (6-9 novembre 2018) abbiamo chiesto ad Alessandra Astolfi, brand manager di IEG, ente fieristico di Rimini, di raccontarci quale sia stato l’impatto della fiera sulla città.
La crescita della consapevolezza di cittadini e imprese, e quindi anche la trasformazione degli spazi occupati, sono stati i temi al centro del suo discorso: Ecomondo è nata infatti come un evento piccolo e molto di nicchia che si svolgeva inizialmente al Palacongressi di Rimini e che coinvolgeva pochi attori. Oggi sempre più persone e sempre più aziende frequentano questo grande evento, consapevoli che la sostenibilità non sia più solo un argomento di nicchia, ma un vero motore per l’economia e un’opportunità di business.
Nel corso del tempo, la fiera ha assunto un’importanza sempre maggiore, si è spostata, andando a occupare l’attuale polo fieristico. Come racconta la stessa Astolfi, si tratta di uno spazio di 120.000 metri quadrati tra i più sostenibili d’Europa, costruito con materiali come legno, vetro, metallo, acqua, secondo le regole della bioedilizia, dove tutte le luci interne ed esterne sono a Led e dove si incentiva anche la mobilità sostenibile, grazie alle colonnine per la ricarica delle auto elettriche posizionate nei parcheggi.
La città si è trasformata con la fiera, prestando attenzione sempre maggiore ai temi del rispetto dell’ambiente. Ne è un esempio il potenziamento della linea ferroviaria che porta proprio al polo fieristico e che serve ormai circa il 20 per cento dei visitatori. E ne è un esempio anche il progetto di una maratona cittadina completamente “plastic free”, che sarà organizzata nei prossimi mesi con il contributo di IEG.
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