Expo 2015

Anche la Francia vieta definitivamente gli ogm

Il Parlamento francese vieta la coltivazione di mais transgenico e ne ordina la distruzione dove piantato, a questo punto, illegalmente.

Il Parlamento francese ha definitivamente vietato la coltivazione di mais geneticamente modificato in Francia. Un gruppo di senatori di sinistra, tra cui esponenti del partito socialista al governo, Verdi e Comunisti, hanno approvato la misura, che era già passata alla Camera bassa del parlamento, prevalendo sull’opposizione dei parlamentari conservatori. La misura è stata approvata non a larghissima maggioranza: 172 voti a favore e 147 contrari.

Approvando definitivamente la proposta di legge, il Parlamento francese vieta la coltivazione di varietà di mais geneticamente modificato e prevede la possibilità di ordinarne la distruzione in caso di mancato rispetto del provvedimento.  Secondo il deputato socialista Bruno Le Roux, l’obiettivo di questo provvedimento è di “confortare con un gesto politico forte” la decisione del governo di vietare le piante transgeniche Mon810 prima della stagione della semina.

Il Consiglio di Stato d’Oltralpe difatti aveva già respinto le richieste di una sospensiva urgente del decreto governativo del 14 aprile contro la coltivazione del mais Mon810 della Monsanto perché i giudici francesi hanno ritenuto che i ricorrenti non abbiano giustificato l’urgenza della sospensiva e che il decreto “non comporta un problema grave ed immediato per la situazione economica”.

Nell’Unione Europea sono rimasti solo cinque, su ventotto, i Paesi dove si coltivano Ogm: Spagna, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia e Romania. Sono appena 148mila ettari di mais transgenico Mon810 piantati nel 2013, la quasi totalità in Spagna (136.962 ettari).

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