La ricerca di antibiotici naturali è un campo proficuo per la cura e la prevenzione delle malattie infettive. Le evidenze attuali suggeriscono possibilità interessanti.
Arabinogalattani del larice contro la tosse
Tra le varie proprietà del Larice, noto soprattutto per il suo legno resistente, è stata recentemente scoperta anche quella di proteggere le mucose dell’apparato respiratorio. La pianta si distingue fra le Pinacee per il fatto che, a differenza delle altre Conifere, in autunno colora di giallo paglierino le sue foglie aghiformi delle quali poi
Tra le varie proprietà del Larice, noto soprattutto per il suo legno resistente, è stata recentemente scoperta anche quella di proteggere le mucose dell’apparato respiratorio.
La pianta si distingue fra le Pinacee per il fatto che, a differenza delle altre Conifere, in autunno colora di giallo paglierino le sue foglie aghiformi delle quali poi si spoglia in inverno. Una delle sue caratteristiche è quella di riuscire a sopravvivere a temperature bassissime: la varietà Larix occidentalis, in particolare, cresce nei boschi delle del Nord America e del Canada dove le rigide temperature possono raggiungere i -40°C.
Questa resistenza al freddo si manifesta anche nelle proprietà terapeutiche della pianta: la ricerca scientifica ha recentemente individuato, proprio fra le sue fibre legnose, la presenza di fibre idrofile (che assorbono cioè acqua), di particolare interesse per la funzionalità delle mucose dell’apparato respiratorio e in grado di favorire le naturali difese dell’organismo.
Si tratta degli arabinogalattani, una miscela di polisaccaridi pectici, ossia di zuccheri complessi non assimilabili, con una struttura simile a quella che si trova per esempio nella frutta.
Foto: © Bios Line
Come tutte le fibre alimentari idrofile, gli arabinogalattani sono caratterizzati da un’elevata affinità nei confronti dell’acqua, che assorbono idratandosi; questo dà loro dimostrate proprietà prebiotiche nell’intestino, cioè favoriscono la crescita della flora batterica intestinale.
Ma la vera scoperta riguarda la capacità degli arabinogalattani del Larice di formare mucillagini mucoadesive in grado di proteggere la mucosa orofaringea infiammata. Significa che, aderendo alla mucosa, gli arabinogalattani del Larice creano una barriera protettiva nei confronti di potenziali agenti irritanti e scatenanti la tosse, calmandola.
Non solo: richiamando e trattenendo acqua contribuiscono a promuovere l’idratazione della mucosa irritata delle prime vie aeree dando sollievo alla respirazione nelle situazioni della fastidiosa tosse secca, mentre agevolano la rimozione del muco in eccesso in caso di tosse grassa.
A cura di Bios Line
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