Aumenta la vendita di auto elettriche ma siamo ancora lontani dalla media europea. Crescono le colonnine di ricarica e si arresta l’ascesa delle e-bike.
Le auto elettrificate preparano il sorpasso su diesel e benzina
Già quest’anno in Europa le vendite di auto elettrificate supereranno quelle a gasolio. Toyota annuncia ben 30 modelli elettrici a batteria entro il 2030.
In Europa le auto elettrificate sono pronte a sbaragliare il mercato. I primi, inequivocabili segnali sono emersi nell’anno appena trascorso: le elettriche pure e le ibride plug-in hanno raggiunto una quota del 19 per cento delle vendite, a soli due punti percentuali dai modelli a gasolio. Hanno in pratica messo la freccia e preparato un sorpasso che, secondo l’istituto di analisi britannico Jato Dynamics, avverrà già nel corso del 2022. Allargando il confronto a tutte le motorizzazioni tradizionali, altri due recenti studi hanno confermato il trend. Secondo BloombergNef, tra il 2025 e il 2027 le auto elettrificate saranno più convenienti di quelle alimentate da combustibili fossili per effetto del crollo del prezzo delle batterie; il che avrà inevitabili ripercussioni sulle quote di mercato: Ernst & Young indica nel 2033 – e non più nel 2038 – la data in cui saranno vendute più vetture “alla spina” rispetto a quelle diesel e benzina.
Auto elettrificate, per Toyota la sfida è iniziata già 25 anni fa
Lungo questo percorso si inserisce la strategia di Toyota, forte della sua leadership nell’elettrificazione e nello sviluppo delle batterie. Una sfida colta già 25 anni fa con il lancio della Prius, la prima automobile ibrida elettrica della storia prodotta in serie, e che si rinnoverà da qui al 2030 con l’introduzione di ben 30 modelli elettrici a batteria. “Raggiungere la neutralità carbonica – ha spiegato Akio Toyoda, presidente di Toyota motor corporation – significa realizzare un mondo in cui tutte le persone di questo pianeta continuino a vivere felici, e noi vogliamo contribuire alla realizzazione di questo obiettivo. Questo è stato e continuerà ad essere il desiderio e la missione di Toyota a livello globale”. L’obiettivo è raggiungere il traguardo dei 3,5 milioni di veicoli elettrici a batteria venduti entro il 2030.
La serie bZ-Beyond Zero: verso le emissioni zero ed oltre
La strategia Beyond Zero, attraverso la quale Toyota vuole trasformarsi in mobility company e andare oltre il concetto delle zero emissioni, diventa ora una vera e propria serie (chiamata appunto bZ) dedicata ai veicoli elettrici a batteria; si svilupperà sulla base di e-TNGA, una specifica piattaforma che consentirà di soddisfare le diverse esigenze dei mercati a livello globale e di offrire una gamma completa di veicoli elettrici a batteria a prezzi accessibili. Si partirà già nel 2022 con il bZ4X, un suv spazioso e confortevole, con un nuovo sistema di trazione integrale che garantisce maneggevolezza e prestazioni off-road di prima categoria, con motori elettrici separati per ogni asse. Grazie alla nuova piattaforma, incorpora l’unità della batteria come parte integrante del telaio, sotto il pianale del veicolo: ciò regala vantaggi come il baricentro basso, una perfetta ripartizione dei pesi tra l’anteriore e il posteriore e un’elevata rigidità del telaio, elementi che contribuiscono alla sicurezza, alla fluidità di guida e alla maneggevolezza.
La gamma della serie bZ sarà poi ampliata con un suv di medie dimensioni dal design accattivante, da una berlina di medie dimensioni per venire incontro alle aspettative dei clienti in cerca di una prima auto, e da un grande suv con una terza fila di sedili per le esigenze delle famiglie numerose. Verrà inoltre sviluppato un suv compatto pensato per l’Europa e per il Giappone, per il quale gli ingegneri di Toyota stanno lavorando in modo particolare sull’efficienza energetica: si punta a massimizzare l’autonomia di guida riducendo la dimensione delle batterie, per raggiungere un’efficienza energetica di 125 Kw/ora, la più alta nella categoria dei suv compatti.
Si punta a ridurre del 50 per cento i costi delle batterie
Una strategia così fortemente indirizzata verso l’elettrificazione della mobilità, non può che andare di pari passo con le attività di ricerca e di sviluppo nel settore delle batterie. Negli ultimi 26 anni, Toyota ha investito quasi 1 trilione di yen e prodotto più di 19 milioni di batterie; in futuro, si prevede di aumentare ulteriormente l’investimento da 1,5 trilioni di yen annunciati a settembre a 2 trilioni di yen (circa 15 miliardi di euro), con l’obiettivo di realizzare batterie ancora più avanzate, di alta qualità e convenienti.
È già iniziata, ad esempio, la produzione della prima batteria bipolare in nichel metallo idruro al mondo che, oltre a utilizzare una quantità minore di metalli preziosi, garantisce una densità di potenza doppia a fronte di costi più contenuti. Applicando tecniche simili alle batterie agli ioni di litio, combinate con ulteriori efficienze nel consumo energetico del veicolo, Toyota prevede di raggiungere nella seconda metà di questo decennio una riduzione del 50 per cento del costo della batteria per veicolo senza diminuirne l’autonomia, rendendo così i mezzi elettrici più vantaggiosi e accessibili. Una mobilità sostenibile pensata per tutti, affinché nessuno rischi di restare indietro: questo, in fondo, è il senso della nuova missione di una mobility company che implica il passaggio dai clienti alle persone, fino al benessere della società nel suo complesso.
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