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Toyota Yaris Cross, come si trasforma una citycar ibrida in un suv compatto
In pochi mesi ha scalato le classifiche di vendita. Vi raccontiamo come va e cosa offre Yaris Cross, l’ultima declinazione dell’ibrido Toyota.
In vendita dal settembre scorso, in pochissimo tempo (i dati Unrae fanno riferimento al mese di dicembre) Yaris Cross ha scalato velocemente le classifiche di vendita italiane, conquistando il quarto posto fra i crossover, dopo le berline la tipologia di auto più venduta. Non sorprende, dunque, che Toyota consideri l’inedita declinazione della Yaris come il “lancio più atteso degli ultimi anni”, un modello che segnerà un punto di svolta per il marchio. Infatti: è la prima volta che Toyota si affaccia in un segmento, quello dei suv compatti, dove la competizione è molto forte, con rivali come Ford Puma o Renault Captur fra gli ibridi e dove non mancano modelli completamente elettrici, come Opel Mokka-e o Peugeot e-2008. Ma vediamola nel nostro video Yaris Cross, in sintesi, qui nella versione Adventure AWD-i con Tech Pack.
Già, sempre compatta (anche se più spaziosa della “normale” Yaris), ovviamente ibrida, ma con quel look che ricorda suv e crossover, quasi fosse l’erede in miniatura di un altro modello Toyota molto apprezzato, il Rav4. Cosa esercita le maggiori attrattive verso veicoli di questa tipologia? Lo stile, spesso più intrigante delle berline, la posizione di guida rialzata – un vantaggio anche in merito alla sicurezza – e la disponibilità (come nel caso del modello che vi raccontiamo), della trazione integrale sulle 4 ruote, che permette di viaggiare su terreni scivolosi (come accade spesso in inverno), senza timori.
I vantaggi dell’ibrido e la praticità dei suv
Suv non è un acronimo che piace a tutti. Le ragioni? Beh, in passato veniva identificata spesso come una categoria di auto espressione di una mobilità estroflessa, eccessiva, sia per dimensioni, sia per impatto. Oggi, molte cose sono cambiate, la “specie” si è evoluta, la diffusione di modelli ibridi ed elettrici ha dato un forte contributo. E Yaris Cross ne è la riprova. Le dimensioni rimangono quelle compatte tipiche del segmento B, il powertrain (la meccanica rimane la stessa della Yaris, la batteria al litio è montata sotto il sedile posteriore) conferma la sua efficienza con il sistema ibrido composto dal motore 1.5 litri 3 cilindri a benzina più l’unità elettrica; 116 i cavalli di potenza complessiva ed emissioni di 106 g/km di C02 per i modelli AWD-i, dotati cioè di trazione integrale (fanno ancora meglio i modelli con la sola trazione anteriore).
Dal casa-lavoro urbano alle fughe del weekend
Toyota l’ha definito il “Suv ibrido perfetto per la città”, merito delle dimensioni compatte. Noi aggiungiamo che Yaris Cross se la cava molto bene anche fuori dai confini metropolitani. Anzi, per certi aspetti se la cava anche meglio. Più alta da terra, piacevole da guidare grazie a sospensioni riviste, ruote di maggiori dimensioni e una trazione integrale ottenuta grazie all’apporto di un motore elettrico, un modo per ottenere più trazione senza pesare troppo su consumi ed emissioni. E poi c’è uno spazio ideale per weekend fuoriporta in famiglia (anche il bagagliaio è maggiore), diciamo per 3 persone con bagagli.
Il tempo delle “utilitarie” è passato
Piccolo da tempo non significa più povero. Auto compatte come la Yaris Cross, hanno raggiunto livelli di comfort e dotazioni molto complete. Qualche esempio? Il climatizzatore automatico è sempre di serie. Ci sono fari Led, sensori pioggia, radio digitale (Dab), telecamere che aiutano nelle manovre. Volendo, a seconda delle versioni, si possono aggiungere la strumentazione digitale, sistemi di infotainment che consentano una completa integrazione dello smartphone (scelta fortemente raccomandata, distrae meno e rende i viaggi più sicuri). Poi, tetto panoramico, sedili posteriori abbattibili (con gli anteriori riscaldabili) e sensori permettono di “farsi” una Yaris Cross su misura.
La versione che vi mostriamo, la Adventure, rappresenta uno degli allestimenti più completi, apprezzabile anche per il livello di sicurezza attiva offerto dai sistemi Blind spot monitor (angolo cieco negli specchietti esterni) e Rear cross traffic alert (segnala e frena automaticamente in caso di eventuali ostacoli durante la retromarcia), rispettivamente utili per aumentare. Naturalmente cambiano anche i prezzi che, bonus della Casa già inclusi, vanno dai 22.650 ai 28.350 euro, a cui aggiungere 2.500 euro se si opta per la trazione integrale; Toyota propone anche interessanti forme di noleggio che comprendono manutenzione e assicurazione
Le nuove modalità offerte dalla trazione integrale
E adesso vediamo cosa attendersi dalla Yaris Cross. Come anticipato, il motore 3 cilindri di 1.5 litri di cilindrata è lo stesso della Yaris. Oltre alla potenza complessiva (116 cavalli), sufficiente a fornire buone prestazioni in quasi tutte le situazioni, la novità più rilevante è la presenza per la prima volta (ma è un optional a pagamento) della trazione integrale, ottenuta grazie a un secondo motore elettrico da 5,3 cavalli montato sulle ruote posteriori. Certo, il sistema Awd ruba un po’ di spazio nel bagagliaio, ma per chi affronta spesso terreni insidiosi – come la neve – può essere un buon alleato, a fronte però di un investimento extra.
Invariato anche il cambio automatico Cvt di tipo elettronico che, come per molti modelli Toyota, offre le migliori performance nel traffico, dove efficienza e piacevolezza di guida vanno di pari passo. Meno piacevole il funzionamento in autostrada, durante i sorpassi dove è richiesta la massima potenza o sui tratti in salita, specie se autostradali: in questo caso il motore tende sempre a salire un po’ di giri, senza che corrisponda un equivalente aumento delle prestazioni, una caratteristica che si attenua ma senza azzerarsi sfruttando le tre modalità di guida (normal, eco e sport), a cui si aggiungono due nuove modalità legate alla trazione integrale: off road e snow. Utile in discesa la funzione “B” (brake) che sfrutta al meglio la rigenerazione dell’energia offerta dal sistema ibrido, diminuendo l’uso dei freni.
Yaris Cross, perché la città premia l’efficienza
Vada come vada, in un utilizzo misto il computer di bordo indica un consumo medio di circa 5 litri ogni 100 chilometri, davvero niente male; meglio ancora in città, dove si va spesso in elettrico, un filo peggio in autostrada dove si sfiorano i 6,5 litri per 100 chilometri; a patto che la batteria agli ioni di litio sia completamente carica, selezionando la modalità EV è possibile percorrere brevi tratti in elettrico, anche a velocità sostenuta.
Bene anche comfort e stabilità, merito delle sospensioni più efficienti e dell’appoggio fornito dalle ruote di maggiori dimensioni (con cerchi da 18 pollici sull’esemplare in prova). Sul resto, come anticipato, Yaris Cross non è solo una “citycar” con più carattere, ma è una compatta complessivamente piacevole, con “lussi” come il clima bizona, i sedili anteriori riscaldabili e con il supporto lombare regolabile (al posto guida). C’è anche la ricarica del telefonino wireless, senza cavi. In sintesi, una Yaris rivista&corretta, più pratica, più attraente (anche se è sempre questioni di gusti) con l’immutata efficienza.
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