
Elezioni in Russia: esito scontato ma non mancano le proteste
Urne aperte in tutto il Paese per le elezioni in Russia. Putin senza rivali si prepara a guidare il Paese per altri sei anni. Attese manifestazioni di protesta per il 17 marzo
Lucia Bellinello
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Urne aperte in tutto il Paese per le elezioni in Russia. Putin senza rivali si prepara a guidare il Paese per altri sei anni. Attese manifestazioni di protesta per il 17 marzo
Nel suo discorso all’Assemblea federale, il presidente russo ha detto di voler vedere il personale militare che combatte in Ucraina in posizioni di comando. E non sono mancate le minacce all’Occidente.
Con l’avvicinarsi delle presidenziali, il Cremlino si accanisce contro chi è contrario alla guerra in Ucraina. Il caso della pensionata Evgenija Majboroda.
Il politico russo avrebbe dovuto essere liberato in questi giorni in cambio di Vadim Krasikov, condannato all’ergastolo in Germania per omicidio.
Mezzo milione tra morti e feriti e quasi 500 miliardi di dollari di danni. Il bilancio di due anni di combattimenti, nell’anniversario dell’invasione.
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Le proteste del 2011 furono il punto di svolta nella carriera del dissidente, che divenne così il leader di riferimento dell’opposizione russa.
Escluso Boris Nadezhdin, ora ci sono solo tre candidati registrati oltre a Putin. La vittoria dell’attuale presidente è scontata.
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Una donna è stata accusata di aver “esibito i simboli di un’organizzazione estremista” sui social: erano foto della bandiera arcobaleno. Rischia il carcere.